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martedì 6 agosto 2024

Viaggio a Boston - Boston Tea Party - Il pretesto che scatenò la guerra d’indipendenza americana 4)

I bimbi rappresentano i coloni americani 

L’episodio che racconto è successo 250 anni fa e fu il pretesto per lo scoppio della guerra d’Indipendenza americana. Il 16 dicembre 1773, 342 casse di te furono gettate in mare dai coloni americani per protesta contro il Parlamento britannico che aveva approvato il “Tea Act”, una  legge che autorizzava la Compagnia delle Indie Orientali a vendere direttamente il te proveniente dall’Oceano Indiano nelle sue colonie americane, tagliando fuori gli intermediari americani che fino ad allora godevano di un ampio giro d’affari.
Il cantastorie

La scenografia








L’obiettivo del “Tea Act” era di vendere a costi inferiori le grandi quantità di te stoccate nei magazzini londinesi e di combattere in quel modo il contrabbando nelle 13 colonie americane. Come reazione al Tea Act i commercianti americani boicottarono il te inglese, infatti alcuni giovani travestiti da indiani Mohawk assalirono le navi inglesi ancorate nel porto di Boston e gettarono in mare le 342 casse della preziosa
merce del valore di 90.000 sterline (104.000 €.), l’episodio, passato alla storia col nome di “Boston Tea Party”, scatenò la reazione immediata di Re GiorgioIII^ e del governo di Londra che disposero la chiusura punitiva del porto di Boston dal primo giugno 1774 fino a quando non fosse stato risarcito il danno economico di quella distruzione. L’episodio fu il pretesto che fece scoppiare la guerra d’Indipendenza americana (1775 -  1783).

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