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martedì 18 aprile 2017

Il Caregiver familiare - 2° Parte. Obiettivo raggiunto.


Un anno fa ho scritto un post sulla situazione del Caregiver di allora in Italia. Diciamo che si era ad un punto morto, nel senso che qui, nessuno conosceva quella parola, non si capiva il senso, giacchè occuparsi dei genitori o dei propri figli invalidi, è sempre stata una cosa ovvia, ci spetta e lo facciamo. Confrontandoci però con gli altri paesi europei, è saltata fuori questa figura, il caregiver, colui che si cura, che si preoccupa del proprio congiunto meno fortunato, sollevando lo Stato da una bella responsabilità. A distanza di un anno, le cose si sono mosse, grazie anche alle associazioni di categoria, delle famiglie dei disabili che hanno fatto valere timidamente i propri diritti.
Col tempo il Governo ha preparato un disegno di legge, detta "Dopo di Noi" ed oggi leggo che il Governo Gentiloni ha firmato il decreto attuativo dell'APE Social, ossia, dà la possibilità  di andare in pensione a 63 anni, ai Caregivers che ne fanno domanda,  che abbiano assistito da almeno sei anni, un parente di primo grado invalido; tutto questo a patto che si siano maturati almeno 30 anni di anzianità lavorativa. Quesrt'anno si prevede che i beneficiari dell'Ape Social, siano 35.000, Per aver diritto al beneficio non si dovranno superare i 1.500 €. mensili ed a differenza dell'altra APE, quella Social è totalmente gratuita, ossia, non si dovrà ricorrere al mutuo bancario pensionistico e nemmeno fare l'assicurazione in caso di morte, per liberare gli eredi.

giovedì 28 aprile 2016

Il Caregiver - 1° parte - Nuova categoria di lavoratori non ancora riconosciuta in Italia.


Quanti di voi conoscono questa categoria emergente di lavoratori? In Italia non ha avuto ancora un suo riconoscimento giuridico, eppure esiste un esercito di 3.500.000 persone che svolgono questo mestiere ogni giorno, per 24 ore. Il CAREGIVER è una persona che, come dice il nome, si prende cura di un invalido, un proprio caro, all'interno della propria famiglia. Egli si occupa di un figlio malato, di uno o di entrambi i genitori invalidi, di un fratello o di un parente entro il secondo grado e molto spesso nessuno sa niente, lui lo fa e basta, semplicemente perchè il suo amore per quella persona, gli impedisce di tirarsi indietro.
Il Caregiver, si sostituisce allo Stato, nell'assistenza all'invalido, consentendogli di risparmiare, ben 33 miliardi, con un alleggerimento di  7 miliardi di ore lavorative per il Servizio Sanitario Nazionale. Cosa fa in cambio lo Stato italiano  per tutte queste persone? Ben poco, per non dire NULLA! Una Legge è stata promulgata nel 1992, la Legge 104, ossia la concessione di assentarsi dal lavoro per tre giorni, ma un invalido non può accontentarsi dell'assistenza di un figlio solo per 18 ore al mese e tutto il resto del tempo dev'essere abbandonato? L'aspettativa di vita delle persone va via via allungandosi, quindi i CARE GIVERS sono sempre di più; sono aumentati inoltre i ragazzi dai 15 ai 24 anni, che si occupano dei fratelli e dei genitori invalidi, provvedendo a lavarli, vestirli e dare loro le medicine, nutrirli, per poi accompagnare i più piccoli a scuola, iniziando a conoscere le vere difficoltà della vita, imparando così a crescere troppo in fretta, rinunciando a fare una vita normale, a stare con i propri amici e divertirsi insieme a loro. Tutte queste persone sono pressochè abbandonate, non hanno affrontato una scuola specialistica, dove apprendere il sistema migliore per aiutare un invalido a rendere meno pesante la sua malattia, a sostenerlo psicologicamente, così è facile cedere in due alla depressione, il Caregiver e l'assistito perchè spesso la malattia dell'invalido è al centro dell'attenzione della famiglia.
Quando l'assistente è un adulto che lavora in fabbrica od in ufficio, spesso non si considera il fatto che costui ha un'aspettativa di vita ridotta da 5 a 19 anni, a causa dello stress  emotivo che egli vive ogni giorno e forse avrebbe bisogno di andare in pensione qualche anno prima, per riposarsi e dedicarsi all'assistito a tempo pieno. Quest'anno qualcosa in Italia è cambiato, non per mera volontà del nostro Governo, ma perchè le Associazioni di categoria che tutelano i Caregivers, si sono messe d'impegno per far sentire a gran voce il loro bisogno d'aiuto, niente di meno che all'ONU, che bacchettando l'Italia, le ha strappato la promessa che avrebbe fatto qualcosa in merito. Ebbene si, il 6 aprile di quest'anno la Camera ha approvato il Disegno di Legge n. 2128, che adesso si è fermato al Senato. I riconoscimenti che dovrebbero scaturirne, sono diversi, si vocifera perfino che sia  previsto uno scivolo di cinque anni per coloro che sono sulla soglia della pensione, insomma, si dovrà ancora aspettare per ottenere quei benefici che in altri stati, come Francia, Grecia e Spagna, sono stati concessi senza battere ciglio. Speriamo che per il 25 maggio, giorno del Caregiver, lo Stato italiano, possa fare un gradito regalo a tante persone che ogni giorno conducono con amore la propria vita al fianco dei loro cari meno fortunati.

domenica 5 ottobre 2014

Inserzione per aiuto raccolta olive.

A novembre saranno pronte le olive per la raccolta. Da sola non ce la faccio, non sono più una ragazzina, così ho deciso di chiedere una mano d'aiuto. Ho pubblicato un annuncio con i termini ben chiari e rassicurando che avrei pagato i voucher dell'assicurazione per lavori stagionali, per due giornate, il tempo che occorre per raccogliere i frutti di 15 ulivi secolari.
Sono rimasta sbigottita, quando mi sono arrivati i messaggi di 45 persone ed ancora adesso ne continuano ad arrivare! Mi piacerebbe accontentare tutti quanti, poter creare un'azienda e farli lavorare tutti dentro. Non è così facile come sembra, perchè le precauzioni da prendere per un giovane che viene a lavorare anche per soli due giorni, sono tante, occorre tenere ben presente tutto quanto, sto parlando di giovani italiani, non stranieri, altrimenti le prescrizioni aumentano.
Occorre stabilire la paga totale ed a quello aggiungere il 13 % per l'assicurazione che si può pagare in diversi modi, al tabacchino, alle poste, in banca, all'Inps od all'Inail. Prima di pagare, occorre chiedere all'Inps se presso l'Istituto sono disponibili i tagli che vogliamo acquistare, minimo da 10,00€. Insomma, prima dell'operaio devo assumere un impiegato che mi gestisca tutti questi rapporti e che capisca tutto per me. E dire che volevo dare un pò di lavoro a qualche disoccupato, trovo che la mia buona volontà, in questo caso  sia STATA PUNITA!!

domenica 25 maggio 2014

Start up Week end - Open Campus Tiscali - Sardegna.


Una bella manifestazione che da anni dà spazio ai giovani aspiranti imprenditori nelle nuove tecnologie digitali, si è tenuta per la prima volta a Cagliari, nel Villaggio Tiscali, dal 10 al 12 Maggio scorso. Le idee dei giovani aspiranti managers, sono state valutate da una giuria di noti imprenditori tra cui il magnate di Tiscali, il Dottor Renato Soru. Alla fine della full immersion nell'impresa digitale da mostrare alla giuria, è stata data la possibilità a tre imprese, di recarsi alla Silicon Valley, per fare pratica di tre settimane come start up. In una delle ultime manifestazioni per questa opportunità,

ho trovato una curiosa start up che ha partecipato; era presentata da tre ragazzi che spedivano in Germania, un kit di ingredienti  per preparare una delle tante ricette tipiche italiane, su richiesta, a casa propria. Loro preparano il kit degli ingredienti,  per non più di quattro persone e li spediscono a domicilio. A Berlino, c'è una grande richiesta di ricette italiane e questo sistema, alquanto economico, piace sopratutto alle coppie giovani che invitano a cena qualche amico a cui vorrebbero offrire qualcosa di buono e genuino. Il nome della start un è "Marzapane". Da questa manifestazione, dove si vagliano le idee, dovrebbero partire tante buone iniziative per fare impresa, diverse naturalmente, in tutto, da quelle tradizionali!

martedì 24 dicembre 2013

Buon Natale.


Il Natale autentico non è quello che ti fa correre per i negozi a comprare quanto di più caro ci sia esposto, a suon di duri sacrifici. Questa crisi ci ha reso tutti più poveri, anche se qualche soldo siamo riusciti a risparmiarlo. Il Natale autentico è quello che riesce a far vibrare le corde del nostro cuore, è ascoltare

venerdì 11 ottobre 2013

S.R.T. - Sardinia Radio Telescope - Il secondo telescopio più grande del mondo.

I lavori iniziarono nel 2003, ma non ci credeva nessuno, tutti pensavamo all'ennesima cattedrale nel deserto della Sardegna. La costruzione del radiotelescopio più grande e sofisticato d'Europa, invece ora esiste ed ha catturato perfino l'attenzione dei
ricercatori statunitensi, che pure loro ne hanno uno in West Virginia, un po' più grande e famoso del nostro. Il telescopio SRT si trova nelle campagne di San Basilio, un ridente paesino di 1270 anime, sito a 35 km. da Cagliari, nella vallata di Pranu Sanguini. Nel territorio di San Basilio sono presenti numerosi siti degni di interesse, tra cui le  fonti termali, per la gioia dei romani, che ne sacrificarono una parte per costruire un  sontuoso monastero. San Basilio riveste importanza anche dal punto di vista nuragico, con i suoi numerosi pozzi sacri, ancora oggi pieni d'acqua. Il nuraghe più famoso della zona intorno a San Basilio è "S'omu dde s'orcu" (La casa dell'orco), un sito molto bello da visitare, insieme al telescopio, naturalmente, che in 10 anni è diventato oggi una realtà con cui fare i conti! Alto 70 metri, ossia quanto un palazzo di 20 piani, ha 1008 pannelli di alluminio, un diametro di ben 64 metri, quello americano ne ha 100. Una gigantesca gru, arrivata smontata dall'Olanda, a bordo di ben 50 Tir, ha sollevato e posizionato sulla struttura centrale, lo scheletro di acciaio ed alluminio di ben 500 tonnellate. La copertura di frequenza va da 0,3 a 100 GHz. Il movimento della sua parabola, avviene con un  doppio sistema di carrelli,  sia in senso verticale che in orizzontale; grazie alla sua precisione pari a 1/10000 di grado, potrà captare i rifiuti spaziali ed i meteoriti più pericolosi per il nostro pianeta. Agirà sia da solo che di concerto con gli altri telescopi, sia europei che mondiali. Il radiotelescopio, dopo un rodaggio di due anni, prenderà il via e si spenderanno due milioni di euro all'anno, incluse le parcelle dei professionisti, di cui sette giovani sardi.

venerdì 7 giugno 2013

"Go in Sardinia" - Parte una nuova flotta da e per l'Isola fatta da 60 imprenditori galluresi.

Un'idea che parte da un Consorzio di imprenditori galluresi, per fronteggiare la crisi ed andare incontro alle famiglie del ceto medio, quelle che  preferiscono una vacanza fuori porta, piuttosto che raggiungere la cara bella e lontana Sardegna.
60 imprenditori turistici sardi, consorziati tra loro, varano la "Flotta Gallura", unendo le proprie forze, con l'intento di scongiurare la crisi del settore; così da giugno a settembre, una nave passeggeri noleggiata dagl'intelligenti imprenditori, collegherà l'isola al continente, per trasportare i turisti desiderosi di trascorrere qui le loro vacanze. Il caro traghetti ed il cartello,      http://giurtalia.blogspot.it/2013/03/ecco-spiegato-il-raddoppio-delle.html   fatto negli ultimi anni dalla Tirrenia & company, a discapito del turismo dell'isola, dando l'immagine di una terra bella si, ma cara ed irraggiungibile, è solo un vecchio ricordo, che per quest'estate si allontana. Lo slogan "Go in Sardinia", ha fruttato la copertura dell'investimento fatto, delle somme spese. Il primo viaggio partirà sabato prossimo; gli imprenditori non chiedono soldi alla politica, essi vogliono essere almeno appoggiati nella loro impresa, visto  che ognuno ha investito una somma pari a  €.500,00, che corrisponde ad una congrua parte dei posti letto, poltrone e posti auto sulla nave. A bordo del traghetto Kriti, in partenza da Livorno, sabato otto giugno,  vi proporranno una vasta gamma di prodotti tipici sardi da degustare durante il viaggio, così nel frattempo ci si inizia ad immergere nel profumo della Sardegna. Si spera che tanti altri imprenditori del settore, prendano parte al progetto in cui la Regione ha fallito e che presto ne risollevino le sorti.
Per informazioni:

martedì 4 giugno 2013

A Cagliari apre la terza sede italiana di Amazon.

Signori, la Sardegna così baciata dalla fortuna, non l'avevo mai vista, specie in un periodo di crisi come questo. Dopo tutte le belle notizie che ho appreso aprendo il giornale domenica scorsa, http://giurtalia.blogspot.it/2013/06/rivoluzione-cagliari.html - oggi quest'altra, "A Cagliari aprirà Amazon", entro il mese di giugno 2013, ed assumerà la bellezza di 500 giovani che aumenteranno man mano. Occorre essere persone sciolte e disinvolte, oltreché ben educati e predisposti ai buoni rapporti con gli altri, ma soprattutto, saper parlare correttamente la lingua inglese. E' la terza sede che apre in Italia dopo quelle di Piacenza e Milano. La ditta di Seattle, che si occupa di commercio elettronico e che vende le sue merci attraverso Internet, inizia come libreria online nel 1995, poi allarga la gamma dei suoi prodotti, vendendo DVD, CD musicali, videogiochi e pian piano anche strumenti musicali, prodotti elettronici, abbigliamento e mobilio. Emerse dalla Dot-Com Bubble, ossia la bolla speculativa con cui le aziende americane venivano sovrastimate e una volta scoppiata la bolla, le stesse,  sono cadute a picco prima in borsa e poi nel mercato. La Amazon, emerse inglobandone alcune. Era l'inizio del 2000. Oggi è diventata una delle più grosse aziende mondiali con 19,5 milioni di clienti al giorno ed un fatturato annuo di 34 miliardi di dollari; l'azienda  ormai nota anche ai teen agers,  ha deciso di investire proprio qui da noi, in Sardegna. Giovani, non lasciatevi sfuggire quest'occasione, organizzatevi, se siete manager, operatori di call center, magazzinieri,  investite in un bel corso d'Inglese, preparate il vostro curriculum e speditelo; se avete già in corso dei lavori online, potrete inviare il relativo link e dopo circa due settimane verrete contattati. Altre informazioni potrete averle su

Qui invece potrete inviare i curricula
 
Tenetevi pronti, il treno della fortuna passa una sola volta!!!

lunedì 3 giugno 2013

Rivoluzione a Cagliari.

Che succede nella mia città? Non compravo il giornale da qualche giorno quando domenica ho deciso di farlo e scopro tante belle novità. Mi rilasso e leggo tutto d'un fiato che collegheranno l'Aereoporto di Elmas a Cagliari grazie ad un trenino che impiegherà appena 5 minuti per raggiungere il cuore della città. Quindi il turista che arriva spaesato all'Aereoporto, troverà ogni 5 minuti il treno a sua disposizione che lo porterà in città e da lì col pullman o col taxi può raggiungere il suo albergo; il prezzo esagerato è di appena €.1,25 a tratta. prima in corriera si spendevano €.8,00 ad orari impossibili da azzeccare, mentre in taxi la cifra modica è di €.20,00. Si, ma viaggi comodo. Ora anche col trenino ti puoi mettere comodo e non appena finisci di leggere i titoli in prima pagina del giornale, sei già arrivato a Cagliari. Bene, un grosso passo avanti è stato fatto. Il prossimo lo farà il CTM con la sua Metropolitana leggera. Infatti a breve, la prossima stazione che sarà realizzata, è proprio quella di Piazza Matteotti, il capolinea di tutti i treni. Entro breve tempo, verrà inoltre collegata la stazione Matteotti con la spiaggia del Poetto.
Altra notizia interessante che leggevo è quella della sospirata da tanti, apertura della ditta svedese Ikea. Sarà rilevato  l'intero edificio dell'Auchan di Pirri insieme al mobilificio Eva, con qualche altro spazio ancora da identificare e verrà realizzato, un grande paese dei balocchi, dove la gente, che ormai ha pochi soldi da spendere, comprerà mobili di cartone pressato a basso prezzo. Ma era così necessario aprirlo proprio in questo periodo di crisi? Evidentemente, questi svedesi che hanno innato lo spirito imprenditoriale, e sono accortissimi nei loro investimenti, hanno sondato bene il mercato decidendo di farlo. La speranza è che venga "riciclato" il personale dell'Auchan, naturalmente  insufficiente per l'enorme  nuova struttura e che ne venga assunto tanto altro in loco. Questo è un aspetto positivo che metterà di buon'umore tanti giovani che stanno già provvedendo ad inoltrare i propri curricula. Altra struttura importante che a giugno verrà inaugurata a Cagliari è quella di una catena di calzature ed abbigliamento  abruzzese che si chiama GloboModa e sorgerà a Cagliari in via dei Valenzani, davanti al Conad. Un'altra occasione per i giovani cagliaritani di trovare una momentanea occupazione e per noi di risparmiare.

venerdì 31 maggio 2013

Quella sospirata pensione. Ne combinassero una giusta!!!!


Da quando ho sentito che le cose cambieranno in materia di pensionamenti, porgo sempre di più l' orecchio per sentire se almeno questa volta ne combineranno una giusta! Vorrebbero incentivarci ad andare in pensione per fare largo ai giovani, magari ai nostri figli, ma in quale modo intendono incentivarci, penalizzandoci?
 Non capisco bene come possa funzionare.
Se venisse applicato il nuovo sistema che sta vagliando in questi giorni il Governo, chi decidesse di andare in pensione a 62 anni, percepirebbe una pensione lorda mensile di €.1.323 anziché 1.532; chi anticipasse a 63 anni, perderebbe €.167 al mese percependo  una pensione netta di €.1.365; man mano che si va avanti con l'età, il dolore sarebbe sempre più affievolito. Tutte queste penalizzazioni si sommerebbero a quelle già applicate dalla riforma Dini del 1995, che penalizza coloro i quali decidono di andare in pensione prima dei 66 anni. Giusto per avere un'idea della situazione in Sardegna, ci sono 630.000 pensionati e di questi, 300.000, vivono con un assegno di €.400,00 al mese. A tutto ciò si accompagna una grande solitudine che circonda queste povere persone anziane che vivono solo di ricordi. Signori stiamo attenti prima di decidere se andare in pensione,  aspettiamo gli incentivi, non le penalizzazioni, che ci peseranno per tutta la vita!! Insomma si sta cercando di mettere una toppa alla riforma Fornero, che è stata un disastro, creando una marea di ESODATI; speriamo che questa volta non si aggiungano altri errori di valutazione, da sommare a quelli precedenti!

domenica 7 aprile 2013

Scongiurare la crisi del quotidiano "L'Unione Sarda", toccandosi i gioielli.

Ieri il nostro quotidiano locale, L'Unione Sarda, non era in edicola. Strano, non avevo sentito alcuna avvisaglia in merito. Oggi, informandomi meglio, leggo di un fatto, che se non facesse pena, fa
ridere. E' stato sospeso il cronista sportivo Nando Mura.
 Una persona molto corretta, ma l'episodio risale al giorno della festa della donna, l'8 marzo scorso. L'addetta alla pagina degli spettacoli, Francesca Figus, figlia del direttore, Paolo, sembra abbia avuto un diverbio col collega Mura, il quale, secondo la donna, ha strofinato i gioielli di famiglia addosso a lei. E' trapelato invece che la Figus, porta sfiga, iella, quindi al suo passaggio, tutti cercano ferro od altro da toccare. Insomma, se all'inizio tutto sembrava tranquillo, nei giorni scorsi, il giornalista Nando Mura, ha ricevuto una lettera di sospensione dal lavoro per 5 giorni.
 Una pena piuttosto pesante, se consideriamo che il primo passaggio da eseguire  è la comunicazione verbale al dipendente e poi quella scritta, prima di arrivare alla sospensione dal lavoro. Uno sciopero del genere, mette in ridicolo il quotidiano sopratutto in questo periodo di crisi, dove l'unità di intenti è indispensabile. O forse l'intento dell'editore è proprio quello di far ricadere le colpe sui giornalisti, additandoli come principali responsabili? Una cosa è certa, non è sufficiente toccarsi "i gioielli" per scongiurare la crisi del giornale.

venerdì 21 dicembre 2012

Un trofeo per 50 anni di carriera.

Il giorno 18 dicembre, ho partecipato ad una manifestazione svoltasi a Cagliari, nell'Aula Magna della facoltà di Ingegneria. Si dovevano festeggiare i 50 anni alla carriera degli ingegneri cagliaritani, tra cui due miei direttori, ormai attempati. E' stato molto emozionante, ritrovarli sotto questa....................