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Tempo fa, alla fine dell'anno scorso, una collega decise di portare in ufficio le sue due piante di orchidee. A casa sua non crescevano bene e facevano ogni anno, non più di due o tre fiori, così ha provato a portarmele in ufficio con la speranza che le piante riuscissero ad esprimere tutta la loro bellezza. Ho notato che i vasetti erano in plastica trasparente, le radici di un colore giallo pallido e le foglie tutte spezzate dall'incuria della cameriera. A primo acchito non mi sembrava godessero di ottima salute. Non ho mai avuto orchidee a casa perchè pensavo fossero molto delicate ed avendo fiori molto belli, mi sarebbe dispiaciuto perderle. Questa volta però, sono stata messa davanti al fatto compiuto e non ho potuto tirarmi indietro.
Ho cercato di informarmi su internet, sentire diversi pareri, tutte le tecniche per ridare vita a quelle povere piante e mi sono messa all'opera. E' bastato sistemare i due vasetti davanti alla finestra, queste piante hanno bisogno di molta luce ma non diretta, una ricca innaffiata alle radici, lasciate a mollo per una buona mezz'ora, rimetterle nel porta vaso, sollevandole dalla base con una pietra ciatta, per evitare il ristagno dell'acqua e nel giro di una settimana, non solo le orchidee si sono riprese, ma hanno iniziato ad emettere nuove radici aeree. Pian piano il ramo principale si è allungato ed intorno sono spuntati ben otto boccioli. Una delle piante ha ancora i fiori aperti e turgidi di un bel color bianco panna. Chissà quanti mesi durano i fiori delle orchidee? Comunque nel frattempo che le due orchidee si sono ambientate, è spuntata anche una terza piantina. In realtà, una foglia si era spezzata e pian piano, staccata dalla pianta madre, così mentre la mia collega mi consigliava di buttarla, io ho provato a tenerla a mollo nell'acqua. Al rientro dalle ferie, ad agosto, mi sono accorta che nella bottiglia dove tengo le piante a radicare, il verde si faceva più fitto, così un giorno che sono andata ad innaffiare, mi sono ricordata di quella piccola pianta di orchidea.
Le radici si sono allungate a dismisura, così in questi giorni mi sto preoccupando di trovare un vaso adatto a lei. Stamane, in un centro commerciale ho acquistato un portavivande di plastica trasparente ed il terriccio per le orchidee. Arrivata a casa, dovevo praticare i fori per consentire alla pianta di eliminare l'acqua in eccesso. Spesso le radici delle orchidee fuoriescono dal vaso, quindi i fori devono essere abbastanza larghi per consentirle che ciò avvenga e grazie ad un sottile cacciavite incandescente, ne ho praticato ben tredici, speriamo che porti fortuna! Il terriccio adatto per queste piante è formato prevalentemente da materiale vegetale che non deve attaccarsi alle radici, ma consentire che esse si nutrano dei sali minerali, quindi va bene la corteccia, poca argilla, polistirolo sbriciolato e pezzetti di spugna; la terra comune non va bene, sporca le radici, soffocandole. Adesso ho tutto ciò che mi occorre e lunedì mi metterò all'opera
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La nuova piantina di orchidea |
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