L'Unione Europea ha detto "SI" all'importazione del latte di cammella. Un latte molto ben digeribile, con le caratteristiche simili a quello materno. La richiesta di questo latte è in continua espansione, infatti esso ha un valore nutritivo altissimo e per gli addetti ai lavori è un vero nettare. Il suo gusto è un pò più salato di quello di vacca, ma contiene il triplo di vitamina C ed è molto più ricco di vitamine del complesso B e di ferro.
In Africa col latte di cammella curano gli ammalati di AIDS, in India Russia e Kazakistan viene prescritto ai convalescenti. In Tunisia, Etiopia e Somalia la gente è disposta a viaggiare anche 12 ore, per andare a rivenderlo nella Repubblica di Gibuti, dove i prezzi sono più alti. Questo latte è considerato un potente toccasana contro diverse malattie; combatte il cancro, l'epatite C, riduce il diabete e previene le malattie cardiache.
Purtroppo le tecniche di allevamento dei cammelli sono ancora rudimentali e buona parte delle cinque tonnellate e mezzo di latte prodotto, all'anno, serve per nutrire i piccoli. A Londra arriva il gelato al latte di cammella, a basso contenuto di grassi e 10 volte più ricco di ferro rispetto a quello prodotto col latte di mucca; il suo costo è di £.4 (4,50 €.) a pallina. L'oro bianco è adatto alle persone intolleranti al lattosio ed è la bevanda più amata dai beduini. Il cammello, vivendo nel deserto, dove manca l'acqua, riesce ad immagazzinarne fino a 60 litri nelle sue sacche speciali che si trovano nello stomaco.
Il cammello può bere fino a 110 litri di acqua in soli 10 minuti. Il latte viene munto alle cammelle solo da due delle quattro mammelle, visto che le altre due servono per nutrire i piccoli. E' possibile mungerle solo due volte al giorno e la mungitura è molto difficile e complessa, per la questione delle zampe molto alte. Il latte si raccoglie nelle zucche. Gli Emirati Arabi, stanno promuovendo l'esportazione del latte di cammella ma l'unico neo è il costo, molto alto, per via del limitato numero di capi.
A Dubai, un litro costa il doppio rispetto a quello di mucca. L'unico allevatore europeo di cammelli, ha dovuto chiudere i battenti perchè l'Unione Europea non autorizzava l'importazione dei capi, quindi il Sig. Smits, olandese, ha dovuto cercare i cammelli all'interno della Comunità, e li ha trovati nelle isole Canarie. Smits, ventiseienne, ma più cocciuto dei suoi cammelli, non si è arreso e l'anno scorso è riuscito a produrre il formaggio di latte di cammella che vende a 40 €. al chilo e conta di incrementare al più presto il suo catalogo con altri prodotti tra i quali il gelato al latte di cammella.
Oggi, 24/03/2025, scopro che al carnevale di Ovodda era presente un ospite d’eccezione, il cammello Rodolfo, sottratto alla cattività dal suo benefattore, Michele Ladu. Rodolfo scorrazza beatamente nelle campagne di Ovodda, un paese dell’interno nuorese, ha tanti amici tra le caprette e gli asinelli. Speriamo che incontri presto la sua anima gemella!
Per fortuna da gennaio del 2014, un intraprendente veterinario siciliano, il Dottor Franco Fragalà, è riuscito a riunire nella sua azienda, diverse specie di cammelli, così il consumo di latte arriverà in tutta l'Italia, almeno si spera. Diamo quindi il benvenuto ai tre esemplari, Carmen, Jasmine e Mustafà.
RispondiEliminaIl cammello mascotte di Ovodda si chiama Rodolfo di proprietà del signor Michele Ladu.
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