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lunedì 13 ottobre 2025

Il professore e il pinguino


Il film racconta la storia di un professore di inglese trasferitosi in Argentina negli anni difficili dei desaparecidos. Insegna in un college dove l’indifferenza e l’indisciplina regnano in aula, e i rapporti tra studenti e docenti sono piatti, spenti.
Durante un fine settimana, quasi per caso, si ritrova a frequentare una discoteca insieme a un collega noioso.




Lì conosce una donna misteriosa con cui condivide una passeggiata lungo la spiaggia;  la scena che si presenta ai loro occhi è straziante: centinaia di uccelli ricoperti di petrolio giacciono morti sulla riva. Solo un piccolo pinguino respira ancora. I due lo raccolgono e lo portano con loro, cercando di salvarlo.
Il professore lo nasconde nel terrazzo della sua camera d’albergo, lo pulisce e se ne prende cura. Si sente attratto dalla donna, ma lei gli confessa di essere sposata. Deluso, al termine della breve vacanza, decide di portare con sé il pinguino al college, dove continua a prendersene cura di nascosto. Intanto, in classe, la situazione peggiora: uno studente viene bullizzato pesantemente dai compagni, ma il professore sembra incapace di intervenire. Tuttavia, un’intuizione lo spinge a fare qualcosa di inaspettato: portare il pinguino in classe.
Da quel momento, l’atmosfera cambia. L’attenzione degli studenti si concentra sul pennuto; la presenza del pinguino risveglia la loro empatia e il senso di responsabilità. Il ragazzo bullizzato comincia ad essere accettato e difeso. La classe, prima disinteressata, inizia a partecipare, a comunicare, a rispettare.
Il professore ritrova passione per l’insegnamento, e il pinguino  che verrà infine affidato ad una struttura adeguata diventa il simbolo silenzioso di un cambiamento profondo.
Un film delicato e potente, che ci ricorda come anche un piccolo gesto, o un essere fragile, possa risvegliare l’umanità nelle persone e accendere la scintilla del cambiamento.

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