Ho chiesto al pescivendolo di procurarmi alcune uova ed alcuni fegati di pesci grossi e freschi, essendo cliente da tanto tempo, mi ha accontentato. Il 24 dicembre, torno a casa col mio fagotto di regali ed inizio a preparare la bottarga. Con i fegati di pesce, ho preparato un buon sugo per gli spaghetti; ho lavato le uova di muggine, asciugate e messe in un piatto concavo, appoggiandole su un letto di sale grosso da cucina. Ricoperte completamente con altro sale grosso e le ho disposte al sole (che per fortuna in questi giorni di vacanza, non ci ha abbandonato!) fino al tramonto, naturalmente protette con uno strato di tulle, per evitare che le mosche vi depositassero sopra le uova.
Come ho portato dentro il mio piattino, ho levato il sale, impregnato dall'acquetta che hanno cacciato le uova e l'ho cambiato, mattendone abbondante nel piano del piatto, per evitare che le uova si ammorbidissero ed una bella manciata sopra, a nasconderle del tutto. Le ho conservate in frigorifero tutta la notte, fino all'indomani mattina che ho ripetuto l'operazione e così per cinque giorni circa, dipende dalla grandezza delle uova. Al quinto giorno, saranno pronte per essere mangiate, tagliate a fettine ed intinte nell'olio extravergine, oppure grattugiate sugli spaghetti cotti al dente.
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