Addio mia cara e bella Tampere, grazie per la stupenda ospitalità, grazie per questa tregua di bel tempo immeritatamente concessami; non essere gelosa, ma ora mi aspetta la tua sorella maggiore, Helsinki. Di te portero' con me un ricordo indelebile di belle giornate trascorse all'aria aperta, profumate di rose ed abeti, dei tuoi parchi immersi nei boschi verdi e di quell'aria frizzante che ogni mattina mi caricava di buon umore, pronta a scoprire le bellezze racchiuse nel tuo scrigno segreto, dentro il quale proteggi le belle persone incontrate per caso, che ho sentito subito amiche, che mi hanno aiutato ed ospitato senza chiedermi nulla, con gesti semplici e gentili che per me appartengono ad un mondo passato.
Vorrei portare via con me tutti questi ricordi , per farli riaffiorare alla mente, quando nel mio paese, dove regna sovrano l'individualismo, avrò bisogno di un briciolo di solidarietà. Mia cara vecchia Tampere, sei stata una vera scoperta per me, mi hai piacevolmente sorpresa appena scesa dal treno, quello stesso che ho preso oggi per continuare il mio cammino verso Helsinki.
Ti lascio a malincuore, come un uomo innamorato, ahimè, suo malgrado, lascia la sua donna che non può più seguirlo, con la promessa di rivederti presto, magari in un'altra vacanza.
....mah...sarà...ma io un posto triste come la finlandia non l'ho trovato neanche quando ho visitato paesi dell'est, con il comunismo ancora vigente.....
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