L’Atomium |
Il Belgio ha il più alto numero di castelli, raffrontato con la sua superficie. A Bruxelles si concentrano gli edifici che attirano l’attenzione internazionale, come il palazzo del Municipio, ossia l’hotel de Ville, elegante, in stile gotico bramantino che spicca nella Grand Place, circondato dalle case delle varie Corporazioni.
Antica torre delle vecchie mura, prima cinta |
La costruzione che più delle altre suscita curiosità e voglia di salirci su è l’Atomium, un’opera che ancora oggi non si sa bene come definirla!
Panorama su Bruxelles visto dalle palle dell’Atomium |
Questa maestosità sorge a nord di Bruxelles, a Heysel Plateau, zona Laeken. All’interno dell’Atomium furono ospitate nel 1935, le esposizioni internazionali corrispondenti agli attuali “Expò” e nel 1957 iniziò la costruzione attuale: non è un monumento e nemmeno un normale edificio e la sua posizione non è normale, esso sorge in un parco, al centro di una rotatoria, le sue dimensioni sono gigantesche; l’Atomium è alto 102 metri, provate ad immaginare un grattacielo di 34 piani che domina lo sky line di Bruxelles. La struttura nacque per l’esposizione internazionale in stile futuristico ed oggi al suo interno è possibile partecipare alle più disparate attività, dalla visita al museo, alla ristorazione, dalla degustazione degli insetti all’osservazione della vita delle api all’interno dell’alveare, alla sequenza delle fasi di costruzione della struttura con annessi i calcoli dei rischi! Visitando Bruxelles non si può prescindere da questo sito, quindi una capatina è d’obbligo farla.
Con l’Atomium si vuole mettere in evidenza un cristallo di ferro ingrandito 165 miliardi di volte, fino a diventare una struttura visitabile all’interno, con tanto di scale mobili, ascensori e ristoranti alla portata di tutti. Il cristallo di ferro sottolinea la grande fiducia dell’epoca nel progresso scientifico, rappresentato dai nove atomi. L’esposizione del 1958 fu la prima del genere organizzata dopo la seconda guerra mondiale. L’idea iniziale dell’ingegner Andrè Waterkeyn e degli architetti Andrè e Jean Polak, fu quella di costruire una struttura temporanea da demolire dopo 6 mesi, al termine dell’esposizione ma l’interesse che suscitava l’Atomium era così grande che si decise di renderlo permanente. D’altronde anche la Torre Eiffel, costruita nel 1899 per commemorare i 100 anni della rivoluzione francese era temporanea. Nell’Atomium, ognuna delle nove sfere in acciaio inossidabile ha un diametro di 18 metri e sono tutte connesse tra loro da solide strutture, sempre in acciaio e delle nove sfere solo sei sono visitabili.
All’interno dell’Atomium, come potrete immaginare non mancano i punti panoramici molto suggestivi! Vista a 360 gradi sulla città di Bruxelles, con i suoi fiumi, le sue chiese gotiche ed i suoi numerosi parchi verdi;
ecco, li giú, vicino, l’Europa in miniatura, da visitare all’uscita; più avanti si scorge il parco di Laeken con la residenza della famiglia reale belga; più distante lo stadio Heysel, diventato tristemente famoso nel 1985, quando per l’agitazione delle due tifoserie opposte, crollò un muro divisorio e morirono ben 39 persone ma la partita tra Juventus e Liverpool continuò per evitare un epilogo ancora più tragico, i feriti furono 600.
All’interno dell’Atomium, come potrete immaginare non mancano i punti panoramici molto suggestivi! Vista a 360 gradi sulla città di Bruxelles, con i suoi fiumi, le sue chiese gotiche ed i suoi numerosi parchi verdi;
Provate a riconoscere le città europee esposte all’Europa in miniatura! |
ecco, li giú, vicino, l’Europa in miniatura, da visitare all’uscita; più avanti si scorge il parco di Laeken con la residenza della famiglia reale belga; più distante lo stadio Heysel, diventato tristemente famoso nel 1985, quando per l’agitazione delle due tifoserie opposte, crollò un muro divisorio e morirono ben 39 persone ma la partita tra Juventus e Liverpool continuò per evitare un epilogo ancora più tragico, i feriti furono 600.
All’interno dell’Atomium si può vedere la mostra dei plastici dedicati alla costruzione della struttura e si può seguire il tutto con l’ausilio dei video che evidenziano soprattutto gli accorgimenti adottati per mettere in sicurezza tutta la struttura. Tra il 2004 ed il 2006 l’Atomium è stato radicalmente ristrutturato, sostituendo i pannelli che rivestivano le sfere di alluminio con altri in acciaio inossidabile, è stata messa a punto l’illuminazione esterna delle sfere, oggi dotate di luci led che rendono la struttura molto più suggestiva la notte. Il Belgio è tra tutti i Paesi che ho visitato, quello più interessante dal punto di vista architettonico perché nonostante le sue ridotte dimensioni concentra monumenti, edifici e costruzioni di vario genere, antichi e moderni, alternandoli con disinvoltura e riuscendo a dare un fascino particolare alle sue città.
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