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lunedì 14 agosto 2023

Viaggio lungo il Mississippi - New Orleans ed i cimiteri - 14)

Cattedrale Saint Louis a New Orleans (Nola)


Non ci sono parole per descrivere NOLA (New Orleans LouisianA) fino in fondo, occorre aggiungere i suoni della sua musica jazz che provengono dagli innumerevoli locali notturni e diurni, i colori dei fiori esposti accuratamente e che pendono dai suoi balconi francesi abbelliti dalle strutture lavorate in ferro battuto, i sapori e gli odori della cucina cajun e creola che fuoriescono dagli innumerevoli ristoranti, tavole calde e fast food di Bourbon Street, il cuore pulsante  del quartiere francese di Nola. 

Quartiere francese di New Orleans

















Nel corso del tempo i suoni tradizionali e caraibici  si sono fusi con il gospel religioso americano dando origine al jazz, scaturito dall’insieme di emozioni, comunità, gioia e voglia di vedere riconosciuti i propri diritti evoluti nel tempo. Oggi passeggiando nel quartiere francese di NOLA (New Orleans LouisianA) si nota tutto questo! Basta entrare in uno dei tanti locali che prendono vita dal tardo pomeriggio a notte fonda ed immergersi nelle note della musica jazz, swing o blues. Se si pensa a New Orleans, viene in mente una città ricca di piccoli locali e musica dal vivo in ogni angolo di strada, ma il quartiere più famoso è quello francese, fatto di gente che passeggia in istrada mentre sorseggia un buon cocktail alla frutta ghiacciato, e si, qui le temperature sono alte, in estate si arriva ai 45 gradi. Nel quartiere francese i pubs preparano la “bomba a mano” e “l’uragano”, due cocktails con effetto peggiore del Katrina. Non mancano i locali dove degustare la buona  cucina cajun e creola, ricordiamoci che qui furono esiliati i coloni francesi del Canada ad opera dei britannici e che una volta raggiunte queste terre si sono dovuti integrare con i nativi. In Bourbon Street si ritrovano le origini del jazz. Qui, nel quartiere francese la case hanno qualche particolarità, i balconi sono molto alti in modo da regalare una grande ombra, soprattutto in estate, a quanti vi passeggiano lungo le strade; le inferriate che adornano i balconi  lavorate in ferro battuto, risalenti al periodo coloniale, risultano molto pittoresche e se sono tra  i balconi più fotografati al mondo, una ragione ci sarà! Qui a NOLA c’è la vera movida per i giovani, per lo più di colore, il 60%dei residenti a New Orleans sono afro americani. Nel quartiere francese i locali sono molto affollati e rumorosi, di notte la città diventa un party a cielo aperto; i negozi di souvenir si incrociano con quelli di arte antica, si può incontrare un corteo di gente in abito da sera, proveniente da una festa di matrimonio, che beve l’ultimo drink della serata e gente in shorts e canotta, insomma, questo quartiere non si può raccontare, lo si può solo vivere. Ma qui è molto bello anche di giorno, quando il mercato francese apre le sue braccia al pubblico ed è possibile degustare un buon frullato di frutta fresca o magari le ostriche fresche appena arrivate dal mare o ancora la salsiccia di alligatore, peccato che il caldo sia al limite della sopportazione, intorno ai 42/ 44 gradi. A New Orleans non manca nulla, vi sono perfino le “Città dei Morti”, ben 42 cimiteri storici che grazie alle guide illustrano la dettagliata storia di New Orleans e del suo Vodoo, il più grande tra essi è il cimitero di Saint Louis n.1; notare come il nome di Re Luigi è sempre presente in città! Questo cimitero ospita la famosa tomba della Regina del Voodoo Marie Laveau. Il Voodoo è una religione che fonde elementi della religione dell’Africa occidentale e centrale, con la spiritualità dei nativi americani e del cattolicesimo europeo. Tra il 1700 ed il 1800, quando gli schiavisti hanno trasportato i popoli dell’Africa occidentale nelle Americhe, hanno vietato agli schiavi di praticare le loro religioni tradizionali ma per poter continuare a farlo, evitando punizioni o la morte da parte degli schiavisti francesi e spagnoli, gli africani usavano elementi del cattolicesimo per mascherare le pratiche religiose. Marie Levoau  oggi è una delle figure più discusse della storia di New Orleans, donna di colore è diventata così famosa che la sua tomba è oggi uno dei luoghi di sepoltura più visitati degli Stati Uniti. Marie custodiva i segreti della preparazione delle pozioni per le quali utilizzava ingredienti come erbe, olii, pietre, ossa, capelli, unghie e sporcizia; grazie anche al suo maestro Dottor John, catturato in Senegal e portato come schiavo negli Stati Uniti, era diventato re voodoo della città di New Orleans. Persino Nicholas Cage ha la sua tomba a forma piramidale in marmo bianco all’interno del cimitero dove giace Marie Laveau.





































La tomba del maestro di Marie Lavau












Tomba di Nicholas Cage


 






Tomba del marito di Marie Lavaou




Tomba di Marie Levaou


New Orleans è la città più infestata dai fantasmi; qui si organizzano numerosi tours sia per visitare i cimiteri sia di notte per andare a caccia di fantasmi, naturalmente all’interno dei cimiteri. Essendo il 60% della popolazione di New Orleans di origine afro caraibica,  l’aria viene associata alla tratta degli schiavi. In questa città gli schiavi venivano venduti ovunque, nei recinti, negli hotels, nelle navi, posti pubblici e per questo Nola veniva chiamata “il mercato degli schiavi del sud”, lasciando immaginare quanto fosse redditizio quel commercio. Gli schiavi di Ghana e Nigeria portavano con se le proprie tradizioni che si fusero col cattolicesimo locale e si svilupparono nel misterioso sistema di credenze spirituali praticato ancora oggi in città. Il quartiere francese è un concentrato di storia delle diverse etnie pervenute nei secoli in città, ivi incluse le italiane. L’eccessiva concentrazione di locali che esibiscono spettacoli musicali ad alto volume, può far apparire caotica la visita nella città; tutto ciò avviene sopratutto nella Bourbon Street, abbastanza lunga e nella sua parallela, lontano da li il resto della città è più tranquillo. Nella piazza Jackson Square, davanti alla Cattedrale di Saint Louis, la musica è nell’aria, saltimbanchi ed artisti di strada fanno a gara per rastrellare qualche dollaro e si mischiano ai giovani e meno giovani di passaggio. I ristoranti che emanano i profumi della classica cu
cina “cajun”. Questa città è difficile da raccontare, si può solo vivere per capirla fino in fondo. Dal punto di vista architettonico è unica e spettacolare.
I beignetts

Una visita al Cafè du Monde, all’interno del mercato, è necessario farla per assaggiare un dolce tipico di Nola, i beignetts, simili ai nostri bignè, ma più grandi, senza crema e spolverati con così tanto zucchero al velo che gli addetti sono pronti con la scopa a raccogliere tutto quello che cade a terra appena il cliente va via.

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