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mercoledì 9 agosto 2023

Viaggio lungo il Mississippi - LSU - Rural Life Museum - 13)











Notare le cicatrici
sulla schiena di
questo schiavo



Nelle campagne di Baton Rouge, capitale della Louisiana, ho visitato un sito molto interessante e toccante, il Museo della vita Rurale nelle piantagioni, ossia, come fare un tuffo nel passato per conoscere come vivevano gli schiavi nelle piantagioni di una cittadina,  riprodotta in maniera realistica.





Il museo si compone di due parti, una al coperto in cui sono esposti antichi mezzi di trasporto e vari utensili per poter svolgere il lavoro nei campi ed una parte all’aperto che riproduce il tipico villaggio dove vivevano gli schiavi; infatti qui  sono stati portati gli edifici coloniali da ex piantagioni. Nella parte interna sono esposti gli attrezzi da lavoro che gli schiavi usavano tutti i giorni nella piantagione, incluse le carrozze che venivano trainate dai cavalli, i motori a vapore, tutti gli strumenti utilizzati all’epoca ed il vasellame che essi usavano per conservare il proprio cibo. Il tutto è documentato con fotografie toccanti che vanno dalla metà dell’ ottocento fino al novecento, incluse le foto ed i filmati dei segni delle fustigazioni inflitte agli schiavi che hanno lasciato sui loro corpi segni indelebili. Una volta visitato a fondo l’interno, la visita continua all’esterno ma a giugno è difficile stare a lungo sotto il sole a 40 gradi, quindi occorre sempre indossare un cappellino con visiera e portare con se un deterrente per le zanzare. Per fortuna vi sono tanti alberi di magnolia ad alto fusto che ci regalano una bell’ombra!







L’esterno del museo si chiama Windrush gardens, una grande estensione con numerose piante di mirtilli ed azalee, protette dalla più alte querce e magnolie, quest’ultimo fiore è il simbolo della Louisiana. Passeggiando lungo questo bel giardino notavo la presenza di alcune cavallette nere con intorno al corpo puntini gialli. Nelle costruzioni in legno esterne, hanno allestito la scuola, la chiesa, l’ospedale, la mensa e l’ufficio postale. La visita del museo dura dalle tre alle cinque ore; esso è avvolto in una sorta di foresta con i percorsi segnati, utili per fare una passeggiata ritemprante immersi nella natura! In questa terra è stato girato il remake del film “Radici”. 










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