Viaggio lungo il Mississippi - La Fayette e Vermillionville - 15)

Il villaggio di Vermillionville si trova vicino a La Fayette, adagiata sul fiume Vermilion, nella Louisiana del sud, nel cuore dell’Acadia ed è il posto migliore da visitare per avere un’idea chiara della cultura e della storia acadiana e di come si fossero organizzati i Cajun visto che qui ce ne sono molti. La Fayette fu fondata bel 1821 ed è intitolata al generale omonimo che fu uno dei protagonisti della Guerra d’Indipendenza americana.

Oltre alla ricostruzione del paese con le varie attività di cui si componeva la società di quel tempo, a Vermillonville  hanno dato un’anima a tutto ciò  mettendo dei personaggi, ovviamente in abiti dell’epoca, che raccontano e spiegano quelle attività, dalla filatura del cotone alla sua tessitura,  il maniscalco, il parroco, il proprietario terriero, e persino il musicista. È un modo pratico di vivere la storia con la sensazione di esserne immersi. Se sarete fortunati come me potrete trovare Kevin Rees che vi racconterà tante storie di vita acadiane. Qui siamo un passo indietro nel tempo. Ogni cosa ha il suo posto, gli edifici sono ben manuntenuti, le case hanno pareti in fango e travi di cipresso tagliate a mano e fissate da pioli in legno e tetti alti. Anche i giardini sono curati. Gli edifici hanno all’interno i vari manufatti storici. Il posto è ben organizzato e la visita guidata offre una realistica visione della vita del fine ottocento. Qui si trovano non solo case ma anche la chiesa, l’ambulatorio del medico, con tutti gli strumenti che utilizzava. 

Una guida canta e suona un’armonica ed una fisarmonica particolare e fa provare anche a me a suonarla.

La scuola

Per visitare questo grande villaggio occorrono diverse ore, ma scorrono piacevolmente. Ogni casa porta il nome dei suoi ex residenti ed in ognuna di esse si trovano esposti i mobili dell’epoca, articoli per la casa, abbigliamento ed accessori. C’è la bottega del fabbro con tutti gli strumenti che usava e grazie alle immagini esposte si può capire come gli stessi venivano utilizzati. Non mancano la casa del conciatore di pelli ed il suo laboratorio con l’esposizione di morbide pellicce di procione; vi sono inoltre  la taverna e la sala riunioni. Andando da una casa all’altra si passa attraverso piccoli ponti costruiti sopra stagni e laghetti che replicano le paludi della zona. Abbiamo visto pesci, tartarughe, anatre ed altri uccelli; vi è anche una piccola cappella dove si celebrano matrimoni reali che alla fine della cerimonia si festeggiano in un padiglione posto dietro alla chiesetta. Un’altra cosa che mi ha colpito è il grande giardino delle farfalle che all’interno volano in libertà, un tripudio di colori in volo!

Nei vari negozi del villaggio si vende tra gli altri prodotti, la gelatina di aragosta e svariati tipi di creme al formaggio. Una ragazza dai capelli lunghi, ricci e rossi fila la lana nella corporazione dei tessitori e ci illustra il processo dell’ottenimento del prodotto finito, giacche, maglioni e vestiti. La lana è un po' ruvida, ma fa bene alla circolazione sanguigna!