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martedì 18 aprile 2023

La Sardegna che non ti aspetti - Parte 4)


Proseguendo si incontrano sorgenti, ruscelli, stagni e dighe, ruderi medioevali in mezzo a tanta macchia mediterranea. Un parco che attira i turisti in bicicletta è quello di Porto Conte, col suo patrimonio ambientale unico; vicino ad Alghero, Porto Conte è immerso in 5000 ettari di verde.

E si, la Sardegna in sella regala agli amanti delle vacanze in bici, luoghi ricchi di bellezze naturalistiche, archeologiche e culturali per soddisfare le esigenze di colui che ha sete di conoscenze. La bici è perfetta per visitare anche la Penisola del Sinis, vicino a Cabras, dove i Giganti di Mont’e Prama interpretano un passato remoto antichissimo, eroico.

I panorami che si presentano sono da mozzare il fiato e mettono in evidenza come la Penisola si trovi incastonata tra due grandi stagni, noto habitat dei fenicotteri rosa, da noi chiamati "Sa Genti Arrabbia", la gente rossa, per il loro ingente numero ed il  colore rosa intenso. Quel tratto di costa del Sinis è basso e sabbioso con la sabbia composta da innumerevoli quarzi rosa, come Is Arutas, da cui molti turisti amano portar via un ricordo, che amaramente vedono sottrarsi dal personale dell'aeroporto. Tutto il litorale è un sorvegliato speciale dalle vedette poste nelle torri spagnole. In un'altalena storica il turista si spinge  verso l'VIII secolo a.C. arrivando fino alla punta meridionale della penisola dove sono ben visibili i resti della città di Tharros, un centro commerciale fondato dai fenici, importante prima per i cartaginesi e per i romani più tardi.

                                                            
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