La baia di Hudson è vasta un milione e duecentotrentamila km quadrati, è la più grande del mondo! La Baia di Hudson ha delle acque che sono meno salmastre dell’oceano perché all’interno vi sfociano diversi fiumi tra cui il Churchill, che bagna la città omonima.
Nella città di Churchill il 24% sono indiani Cree. In città si possono incontrare piccoli monumenti di pietra di cultura Inuit: la cultura Inuit è molto interessante infatti, nel 1999, il Governo canadese decise di creare un nuovo Stato che chiamò il Nunavut che, nel linguaggio inuit, vuol dire "la nostra terra". Qui a Churchill vi sono diversi artigiani che lavorano le pietre e poi allestiscono le mostre all'interno dei negozi in di Montreal e di altre grosse città.
Gli Inuit altri non sono che gli uomini che un tempo chiamavamo Esquimesi. Sono uomini e donne molto esperti che conoscono bene questo territorio. Le rocce che affiorano a Churchill sono antichissime, risalgono a circa due miliardi di anni fa e fanno parte dello scudo canadese.
Gli inuit, con le pietre poste l'una sull'altra, compongono delle forme umane che si chiamano "Inukshuk" ossia "simile ad un umano"; infatti la forma che hanno è proprio quella umana; queste pietre vengono erette come segnali per indicare un buon punto di pesca oppure, in memoria di qualcuno che non c'è più o ancora, per indicare un luogo dove risiedono gli spiriti. Vengono poste sugli itinerari e qui al polo se ne trovano tante di queste sculture; vogliono dire:
"Continua, sei sulla giusta strada" o indicano semplicemente una rotta. La posizione delle pietre non è casuale, ma indica sempre qualcosa o un canale molto pescoso oppure una valle da percorrere che è migliore di un'altra. Il governo canadese tutela tutte queste sculture ed è proibito distruggerle; lungo il mio viaggio ho trovato diversi Inukshuk.
Un Inukshuk |
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