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domenica 25 agosto 2019

Canada francese - alla scoperta di Churchill - 2


Lorenz ed i resti dell'aereo caduto
Qui in Canada vi sono stati e ci sono tutt'ora diverse famiglie indiane, quelle che un tempo vivevano in tribù, oggi vivono in città. Qui intorno tutto parla di loro, ad iniziare dai nomi delle città, i nomi dei fiumi, dati dagli indiani e poi mantenuti dai canadesi. Vi sono ancora indiani che vivono qui e si sono bene integrati; il 26 luglio ho conosciuto Lorenz, una guida turistica di Churchill, un Cree che  mi accompagna sulla costa in cerca di orsi, giusto per osservarli nel loro Habitat. Lorenz conosce Antonina, una ragazza Creek figlia di una Cree e di un  russo, una studentessa di fisioterapia di 27 anni che ieri mi ha acompagnato a vedere The Fort of the prince of Whale, dedicato al Principe di Galles e nel 2017 si è celebrato il 300° anniversario della sua costruzione; sorse come luogo in cui si vendevano le pellicce di castoro, che qui abbondano per le strade e tra le numerose rocce. 
Veduta delle rocce e della tundra sulla Baia di Hudson
Oggi un luogo visitato dai turisti, come miglior attrazione della zona, oltre a godere di un panorama a largo raggio sulla baia di Hudson. In questa zona del Manitoba, i licheni sono di color arancione. Il 25% della popolazione di Churchill è Cree, per quello che sopportano bene il freddo! Lorenz mi accompagna a fare un giro nella zona ed affianco a lui non ho paura di incontrare un orso polare. 
Un'aquila calva canadese
Tra gli alberi c'è un aereo, un C46, atterrato malamente sulle rocce e tra gli alberi, caduto nel 1979, mentre portava i viveri nello stato del Nunavut, sempre in Canada, di fronte alla Groenlandia. L'aereo era sovrappeso di cibo e per fortuna non vi sono stati morti; il luogo oggi è meta di turisti curiosi, come me. Gli orsi stanno qui sulle rocce e quando c'è il sole dormono ed aspettano che arrivi il freddo ciondolando su e giù. La strada che stiamo percorrendo e che costeggia le rocce è molto lunga e finisce nel Centro Studi, Northern Study Center, dove i giovani universitari studiano la vita del posto. Non abbiamo avvistato orsi, ma ci consoliamo con le oche canadesi, un uccello stanziale molto simpatico che si trova ormai dovunque in Canada, in città, nei parchi, nei campi da golf e nei giardini, 50 oche producono due tonnellate e mezzo di escrementi in un anno e stanno diventando un serio problema!
Deposito di Tundra Buggy
A Churchill non c'è l'Università che si trova a Winnipeg, dove vi sono tanti studenti, c'è però il Centro di Spionaggio usato durante la Guerra Fredda e si trova immerso in una piccola foresta; i Cold Rider, i lettori freddi, erano gli indiani che venivano utilizzati dagli alleati americani per comunicare tra loro in modo che i tedeschi non potessero capire il loro linguaggio. Lorenz, la guida, ha 59 anni ed è un esperto della vita del posto. Siamo nel fuoristrada ed abbiamo avvistato un orso che ha meno di un anno, lui è da solo e potrebbe diventare preda degli orsi più grandi perciò Lorenz sta allertando il fratello per mandare un elicottero in soccorso del piccolo. Dall'alto delle rocce si vede una grossa nave rimasta in secca dal 1959, era diretta a Churchill arenata per via del vento; era una nave mercantile che portava cibo agli Hinuit di Nunavit. I turisti arrivano qui sopratutto in inverno, per ammirare gli orsi nel loro habitat naturale, salendo sopra i Tundra Buggy, questi sono dei grossi fuori strada con le ruote altissime cingolati che permettono di osservare comodamente ed in sicurezza gli orsi, a distanza ravvicinata. i tundra Buggy, da bug, insetto, ricordano appunto dei grossi insetti, simili a quelli geneticamente modificati, che vedevo da ragazzina nei film di fantascienza. Questo, prima, era il regno dei Thule, Dene, Cree ed Inuit, tutte tribù indiane che vivevano a Churchill e che ora si sono adeguate, mescolandosi agli altri cittadini di Churchill. La città sembra un'isola, per quanta acqua ha intorno, invece è una penisola che alla sua sinistra ha la Baia di Hudson, alla sua destra il fiume Churchill, una grande quantità di abeti, caratterizza la città. 

Oggi 27 luglio siamo andati sullo zodiac a vedere i Beluga con il capitano, una ragazza di nome Lizzy, canadese. I Beluga diventano bianchi a 12 anni; gli orsi polari sono i più forti in assoluto, con le loro unghie riescono ad acciuffare un Beluga nella baia e lo portano su, nascondendolo in un buco che fanno nel ghiaccio. Quando arriva il ghiaccio, i Beluga vanno a nord, della Baia di Hudson, perché li, grazie ad un gioco di correnti d’acqua e di venti, non gela mai ed i Beluga possono continuare a nuotare li. I Beluga dell’estuario di Churchill sono circa 4.000, mentre nella baia ve ne sono 60.000. Dal mare è più facile avvistare l’orso polare che sta sugli scogli della baia.
La baia di Hudson è vasta un milione e duecento trentamila km quadrati ed è la baia più grande del mondo e le sue acque sono meno salmastre dell’oceano, perché all’interno della stessa baia vi sfociano diversi fiumi, tra cui il Churchill, che bagna la città omonima. Nella città di Churchill il 24% sono indiani Cree. In città si possono incontrare piccoli monumenti di pietra di cultura Inuit. Le rocce che affiorano a Churchill, sono antichissime e risalgono a circa due miliardi di anni fa e fanno parte dello scudo canadese; la vegetazione di questa zona è la tundra.

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