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venerdì 14 dicembre 2018

Austria - Salisburgo e la sua Fortezza - 7

La costruzione della Fortezza di Salisburgo ebbe inizio alla fine dell'anno 1000, a cura dei sacerdoti che man mano si sono succeduti a Salisburgo; 
dapprima fu costruita solo la Fortezza, siamo in piena epoca medioevale, ma per rinforzarla occorrevano i Bastioni, poi i sacerdoti si accorsero che le mura non erano abbastanza alte e furono sollevate, in seguito ancora, furono rinforzate, insomma i vari sacerdoti ebbero un bel da fare nel trascorrere dei secoli, per dare alla Fortezza, un segno tangibile della propria potenza.



Col tempo si verificò anche un incendio a metà dell'ottocento e fu necessario eseguire  un grosso restauro, sia interno che esterno. Qui fu realizzata la più grossa cisterna d'acqua per averla disponibile nei periodi d'assedio.
Durante le guerre napoleoniche la città di Salisburgo consegnò alle truppe francesi la Fortezza, così non venne abbattuta ma fu usata come caserma.
Nel 1900 fu costruita per scopi turistici, la funicolare che porta in un solo minuto,  su su in alto, dove poi venne realizzato anche il Museo.
La Fortezza domina la città di Salisburgo con i suoi 542 metri d'altezza ed ancora oggi è considerata la struttura più solida esistente in Europa, con i suoi 7.000 mq. di superficie. In questo periodo, durante l'Avvento,  si svolge il più suggestivo mercato di Natale.
All'interno della Fortezza si trova un'armeria che in passato conteneva 100 armature, 1000 corazze, 130 cannoni in bronzo, lance e mortai. Durante la visita al Castello, si può ammirare l'organo costruito ai primi del 500, detto anche il "Toro di Salisburgo", che risuona ogni giorno a mezzogiorno. Continuando il tour, si passa attraverso le camere tardo gotiche dei principi in cui spiccano alte stufe in maiolica colorata che scaldano anche i muri rivestiti in foglia oro.
All'interno della Fortezza di Salisburgo vi sono diversi musei, ma uno in particolare mi ha colpito, il museo dei Soldati e delle guerre. A parte le numerose divise pluridecorate che vi sono all'interno delle teche di vetro, vi sono tanti quadri dipinti dal pittore salisburghese Karl Reisenbichler che nel 1916 prestò servizio militare nel 59° reggimento di Fanteria Arciduca Rainer; in questo periodo egli iniziò a dipingere numerosi ritratti di commilitoni mettendo in luce la povertà e la desolazione causate dalla guerra.
Nei suoi dipinti egli evidenzia l'impotenza delle montagne e la violenza dei detriti e della neve.
Egli  disegnava i soldati in punto di morte, per catturare la loro espressione di dolore.

La sua opera più eloquente è la "Tempesta sulla cima esplosa del monte Cimone il 23/09/1916", che il pittore disegno nel 1917.
Egli eseguì tanti sgraffitti nelle case di Salisburgo, dove morì nel 1962. 

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