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mercoledì 7 novembre 2018

Austria - Palazzo Belvedere - 4


Nella Vienna barocca, ho visitato il Palazzo Belvedere, detto semplicemente il Belvedere che risale al primo ventennio del '700. E' uno dei Musei più importanti e più belli del mondo. Il Belvedere è  un palazzo grandissimo, sopratutto molto largo ed è curioso vedere le due facciate, quella anteriore e quella posteriore, identiche; una affaccia sul cortile esterno, l'altra sul giardino interno.
La prima parte, Belvedere inferiore, ospita un Museo con quadri del Medioevo, opere degli  artisti viennesi più famosi dell'epoca, la seconda, il Belvedere Superiore, è tutt'un'altra cosa; salendo sulla scalinata un panorama mozzafiato su Vienna si è aperto davanti ai miei occhi.

Si vede il giardino interno, fatto ad immagine della Reggia di Versailles, ripresa dalla nostra Reggia di Caserta, ossia, un giardino molto lungo, di forma rettangolare, al cui centro scorre un ruscello, dato dalla cascata iniziale;
L'Abbraccio
ai bordi di destra e sinistra, si sviluppano le due ali del giardino, con piante e pochi fiori, fontane e statue che rappresentano le divinità dei boschi e dell'acqua.
All'interno il Museo  ospita le opere di Gustav Klimt con le icone dello stile Liberty, Il Bacio e la Giuditta;  nel Belvedere superiore, ho potuto ammirare le più importanti opere dell'impressionismo francese, tra cui quelle di Cezanne, Degas, Van Gogh, Monet, Manet e Renoir.
Non potevo mancare di visitare  gli splendidi saloni di gala siti nel Belvedere superiore, nel cui interno capeggiano i capolavori dal Medioevo all'epoca attuale. Vedere dal vivo il Bacio di Gustav Klimt, mi ha messo un brivido lungo tutta la schiena, Whaooo, è bellissimo;
una tela quadrata di 180cm. per 180 cm. di passione!! La presa forte e decisa dell'uomo raffigurato solo di profilo, si contrappone al delicato abbandono della donna fra le sue braccia.
E' questo un bacio dato con un abbraccio sereno, ma nella storia del bacio, ve ne sono di più inquieti, come quello di Edward Munch, in cui due amanti si baciano in uno sfondo cupo che ritroviamo ogni volta che scartiamo un Bacio Perugina.
Gli abiti dei due amanti, lavorati in oro, ci riportano indietro alle icone dell'epoca bizantina. Gli abiti a tunica dei due soggetti, ricordano quelli indossati dalla compagna e musa ispiratrice  di Klimt, Emilie Floge, a disegni geometrici;  rettangolari per lui, circolari per lei. Con Klimt l'arte Nouveau prendeva piede a Vienna, in cui la natura in tutte le sue forme, era la più grande fonte ispiratrice per gli artisti nei primi anni del '900. Che dire della Giuditta sempre dipinta da Klimt?
A chi si sarà ispirato il pittore della bella Vienna? Si vociferano tanti nomi di altrettante muse sue ispiratrici  ma la più accreditata era Salomè, la danzatrice capricciosa che richiede ad Erode, come compenso per la sua danza, la testa del Battista su un piatto d'argento.
L'avvenente adolescente, fu ripresa a quel tempo anche da Oscar Wilde, in una delle sue più famose tragedie di fine ottocento, che all'epoca  stava risquotendo un'enorme successo. Affianco a Klimt, il suo pupillo Schiele con l'Abbraccio, un capolavoro che mette in luce il suo complesso rapporto con la sfera femminile! Nonostante Sciele sia morto a soli 27 anni, ci ha lasciato quasi tremila opere!
Continuando il giro nel Belvedere, ho visitato i bellessimi  saloni di gala del principe Eugenio tra cui la sala e la galleria dei Marmi, il Gabinetto Aureo e l'Orangerie, ma meritano di essere visitate anche le ricche scuderie del Belvedere inferiore.

La Giuditta
Il Bacio di Klimt

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