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mercoledì 9 agosto 2017

Rapid City ed i Sioux - 6°


Rapid City è una città del Sud Dakota, dove Dakota è un nome indiano, prima era Lakota, che vuol  dire Sioux, ossia serpente, in senso dispregiativo, veloce e svelto come un serpente, così venivano chiamati gli indiani Sioux. Poi man mano che le tribù aumentavano, venivano chiamate con altri nomi. I Lakota, sono diventati Dakota. Gli indiani che vivono a Rapid City sono il 12% della popolazione.

Gli indiani americani, in genere non si ammalavano mai perché vivevano in un territorio che non portava malattie. Così il loro sistema immunitario non si è mai fortificato. Con la guerra americana ed il colonnello Caster, sono stati confinati man mano nelle riserve e loro non corrono più, la caccia è diminuita per via dello sterminio dei bisonti e loro non svolgono più quelle attività fisiche che praticavano un tempo! Al tempo del vaiolo, gli americani, per sterminare gli indiani, regalavano loro le coperte infette dal vaiolo, così una gran parte di indiani fu fatta fuori. Oggi, girando per Rapid City, si vedono tanti uomini e giovani indiani che hanno la pelle del viso butterata, come al tempo del vaiolo, dicono che in parte sia rimasto il virus nel loro DNA. Il diabete addirittura è devastante per i indiani, in breve tempo consuma dita e gambe che vanno in cancrena, quindi non è difficile vederli in carrozzina  rovinati anche nel fisico, mentre girano in città in carrozzina ed a testa bassa chiedono un dollaro! Purtroppo sì. Ora che sono emarginati dalla popolazione, a loro piace molto l'alcol, che contiene zucchero e spesso il loro ritrovo è in osteria da cui a mala pena escono in piedi.

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