Chiese di San Michele |
L'avvocato Francesco Angelo Dessì nacque a Bortigali nel 1600 ma si trasferì a Cagliari dove conseguì la laurea in leggi presso la Regia Università; esercitò l'avvocatura che gli permise di incrementare il già cospicuo patrimonio ereditato dalla famiglia. Tuttavia egli condusse una vita misurata, dando esempio di grande carità cristiana verso i poveri ed i più deboli.
Facciata dell'Ospedale Civile |
Nella bella Chiesa di San Michele stile barocco, che troviamo salendo in Via Ospedale a sinistra, nell'altare maggiore osserviamo un monumento funerario con una lunga scritta in latino dedicata proprio al fondatore della Chiesa, l'avvocato Dessì, un grande benefattore per il capoluogo sardo.
Se si prosegue la passeggiata salendo in Via Ospedale, antica Via Monte, si arriva all'Ospedale San Giovanni di Dio, nel cui atrio si trova una statua dell'avvocato Francesco Angelo Dessì, una grande lapide che lo inserisce tra gli artefici dell'Ospedale. Al piano terra, avvolto in una nicchia, si trova anche una statua in marmo dell'uomo in piedi, che posa vestito in costume spagnolo. In tutte le epigrafi, si ricorda il suo grande animo altruista verso la povera gente. Alla sua morte, avvenuta a Cagliari nel 1674, il Noviziato dei Gesuiti, a Stampace, con sede presso l'antico oratorio dedicato ai Santi Michele ed Egidio, divenne l'unico erede universale che gestì l'intera fortuna lasciata dall'avvocato Dessì.
Monumento funerario |
Nel testamento del 1674 egli disponeva che il suo lascito fosse destinato al completamento del Noviziato; una volta ultimato, si dovevano vendere i beni in oro ed argento per fondare la nuova chiesa. Ciò che restava doveva essere distribuito tra elemosine per indigenti vergognosi e per appagare i bisogni dei prigionieri del carcere di San Pancrazio. Una volta finita la Chiesa di San Michele, nel 1707, consacrata nel 1738, vi furono trasportate le spoglie del Benefattore. I beni dell'avvocato Dessì bastarono anche per costruire l'ospedale di Sant'Antonio ed il nuovo Ospedale Civile dedicato a San Giovanni di Dio.
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