Ieri sera ho visto un film al cinema che mi ha fatto pensare. Una pellicola gradevole, narra la storia di un ragazzo molto bello, creato da una stampante tre D, che nasce e non sa nulla del mondo che lo circonda; impara a chiamare mamma la ricercatrice che l'ha creato. E' un ragazzo con la coscienza di un neonato.
Il bambino - ragazzo è molto forte e ben presto, dopo vari esperimenti fatti sul suo corpo, creduto morto, si libera dai legacci e va in giro per la città, carico di odio. In lui, le cellule viventi si confondono con quelle artificiali e creano tanti strani tumori sulla pelle e per nasconderli va in giro con un cappuccio.
Lungo la strada, sotto un ponte incontra un cieco che suona la chitarra e canta; i due presto diventano amici. Lui dice di chiamarsi Mostro, perchè un vero nome non lo ha. Il cieco capisce che Mostro non è mai stato con una donna, così gli presenta una sua amica.
Mostro prima di andare con la donna deve fare una bella doccia nella camera dell' albergo ma la donna appena lo vede uscire dal bagno si impressiona perchè tutto il suo corpo è pieno di gonfie vescicole e non vuole essere toccata da lui; così tenta di scappare .....ma non fa in tempo.
Le avventure che capitano a Mostro sono diverse, e non posso raccontarle tutte, Mostro ha a che fare con la polizia, ma lui è un ragazzo semplice ed inesperto, molto ingenuo.
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