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mercoledì 4 novembre 2015

Viaggio a Torino - I parte - la Reggia di Venaria.


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Visita a Torino alla Mole Antonelliana ed al Museo Egizio in attesa del primo concerto degli U2 del 4 e del 5 Settembre. Non mi aspettavo una citta' cosi bella ed accogliente. Ho saputo che da quando gli Agnelli hanno lasciato Torino, i vari governatori della Regione, si sono dati da fare per recuperare le periferie e si vede.
 Un tempo, la Reggia di Venaria era trascurata, la conoscevano in pochi ma negli anni novanta, ė stata ripristinata, così i taxi non bastano più per trasportare i turisti curiosi che vogliono andare a visitarla. Per tanti anni, prima dell'Unita' d'Italia, Torino era il capoluogo del Regno Sardo Piemontese, quindi la sede del Re.
Nel settecento la Reggia di Venaria occupava un posto di rilievo in cui avvenivano importanti incontri politici ed in cui si prendevano decisioni strategiche. Il Re viveva lì le sue giornate. Gli ambienti sono grandissimi, come la Camera di Parata del Re, la sala in cui il Re riceveva gli ambasciatori, tanti gli arredi, tavoli, panche e sgabelli, ma un prezioso divano fu costruito su disegno di un architetto di corte, che poi si rivelò essere uno stilista importante dell'epoca, Juvarra. 
Tanti i dipinti alle pareti con i ritratti dei vari monarchi che si sono succeduti con le diverse dinastie, da Carlo Emanuele II al figlio Vittorio Emanuele II che nel 1713 diventerà il primo Re Sabaudo. Nel tour della Reggia di Venaria, uno spazio molto ampio, occupa la Galleria Grande, l'ambiente più spettacolare del Palazzo. Questo ampio spazio faceva da trade union tra l'appartamento di Carlo Emanuele III e quello del l'erede al trono, Vittorio Amedeo III.
La Galleria ė alta 15 metri e lunga 73. Molto importante ė il Bucintoro dei Savoia, unico esemplare di nave in stile veneziano, costruita su disegno di Juvarra dove si organizzavano le feste di corte, in mostra alla Reggia di Venaria, piazzata su un grosso cristallo trasparente, sembra navigare sull'acqua e lo si può ammirare nelle Scuderie Juvarrane. L'originale Bucintoro andò bruciato nel 1798. Fa da contorno alla Reggia di Venaria, un giardino verde, ben curato e squadrato, nello stile della Reggia di Caserta  e di quella di Versailles. 


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