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domenica 25 ottobre 2015

Crimson Peak - Recensione.

La piccola Edith, figlia di un ricco uomo d'affari, viene sorpresa nel sonno dal fantasma della madre che la avverte di stare attenta a Crimson Peak. Quattordici anni più tardi Edith è già una scrittrice in erba e decide di scrivere romanzi che parlano di fantasmi; ad un incontro  del padre con diversi imprenditori della zona, si presenta  il giovane  baronetto Thomas impersonato da Tom Hiddleton (il fratello cattivo di Thor); egli  vuole mostrare all'uomo  una  sua invenzione, una macchina in miniatura che facilita l'estrazione della rossa e liquida argilla, da qui il nome di Crimson Peak.
Thomas ha una sorella ed il rapporto tra i due è piuttosto morboso. Quell'uomo ha qualcosa che non piace al padre di Edith, il quale fa svolgere in segreto dalla figlia, un'indagine. I due ragazzi sembra che si amino ed Edith, dopo la morte sospetta e violenta del padre, si sposa con Thomas e va a vivere nel suo castello fatiscente.
La ragazza continua a vedere non solo il fantasma della madre che continua a metterla in guardia, ma anche altri fantasmi. Pian piano la povera Edith, succube della cognata, si ammala. Il film è avvincente e tratta una storia piuttosto complicata fatta di interessi, omicidi ed incesto; tenendo sempre conto che la vicenda è ambientata a fine ottocento, direi che è una storia interessante.

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