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sabato 3 novembre 2012

La piadina romagnola senza lievito cotta in padella.

Per uno spuntino, mi avvicino alla macchinetta degli snack del mio ufficio. Ho adocchiato una bella piadina con prosciutto e fontina, confezionata. Inserisco le monete e viene giù un fagotto ghiacciato, piuttosto duro, lo apro ed ecco la disillusione, una piadina secca e asciutta, con la fotografia del............................ formaggio e del prosciutto, si presenta ai miei occhi, cercando di invogliarmi a farsi mangiare. Ma non riesce a convincermi. Conservo lo snack nel cassetto della scrivania, sperando che riscaldandosi un pò, si ammorbidisca. In un baleno si spegne il desiderio di quella piadina, ma se ne accende subito un altro: provare a fare quella piadina a casa, magari senza lievito e cotta nella padella. A casa, dopopranzo, mi cimento in una ricetta e provo a farle.
Il lavoro è molto semplice e veloce, a parte il tempo per far riposare la pasta, che è di mezz'ora. In una fondina uniamo 500 gr. di farina tipo 00, 75 gr. di olio, 250 gr. di acqua tiepida, 6 gr. di sale e 2 gr. di bicarbonato, fino a formare una palla che poi va lavorata, fino a quando diventa soda, morbida e liscia, come la pelle delle donne. Lasciamo riposare la pasta, avvolta in un canovaccio, per una mezz'ora. Prepariamo la padella, va bene quella di ghisa dove cuociamo le bistecche sul fornello. Trascorsa la mezz'ora, prendiamo la palla di pasta e la dividiamo in piccole palline che schiacceremo col mattarello corto. Allarghiamo il disco così ottenuto, fino a 25 cm. di diametro e 1/2 cm. di spessore.
Adagiamo il disco sulla padella calda e facciamo cuocere a fuoco alto, due minuti per ogni lato. Con queste dosi, ho fatto 7 dischi. Se nella cottura, vengono fuori delle bolle, le buchiamo e schiacciamo con le rebbie di una forchetta. Farciamo le nostre piadine con verdure fresche, formaggio o prosciutto. Ricordiamoci che la piadina può essere anche una sana merenda per i nostri figli, da portare a scuola o in gita. Questo pane assume diversi nomi in tutta Italia, in Sardegna quello fatto a Bonorva, si chiama Ziki, oppure nel Campidano "Sa Pillonca", ad Ozieri, "Pane Poddine", fior di farina, in sardo detto "Podda".

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