Alla Festa Nazionale del Partito Democratico tenutasi il 27 Agosto a Reggio Emilia, è stato invitato il più noto comico italiano del mondo, che colpisce tutti, con la sua dialettica, ma non ferisce nessuno. Roberto Benigni, come suo solito, ha sfoderato un monologo molto........................
colorito che ha fatto "sganasciare" dalle risate tutti i presenti ed anche gli assenti, che hanno letto ciò che riportano oggi i giornali. "Bersani devi reagire, se ci sei batti un colpo, alzati e cammina" in riferimento all'accusa di essere uno zombie, mossagli da Beppe Grillo e dall'IDV, e poi "non si dice morto, ma diversamente vivo", aggiunge Benigni in riferimento alla polemica che corre nel web. Le battute immancabilmente scivolano in quel di Berlusconi: "Dopo tutto quello che ha fatto, vuole fare il Presidente della Repubblica. Ci crede davvero. Ci sarebbero tutte le sue foto in tutti i locali pubblici, ma sarebbe l'unico modo per vederlo in una caserma dei Carabinieri..." e poi ancora "Dante e Berlusconi un pò si somigliano, tutti e due ci hanno fatto vedere l'inferno" e visto l'annuncio dell'ex presidente del Consiglio di volersi ricandidare alle prossime elezioni "Berlusconi..., ancora no,... per pietà.." poi continua.... "si è ripresentato, sembra uno di quei film dell'horror, "Lo squalo 6"; quando si è ripresentato, Alfano si è messo a piangere, Alfano, figurati noi! Dante, per sfuggire ai processi, è stato vent'anni in esilio, Berlusconi è stato vent'anni a Palazzo Chigi. Dante ha avuto fede, anche Berlusconi ha avuto .....Fede.
colorito che ha fatto "sganasciare" dalle risate tutti i presenti ed anche gli assenti, che hanno letto ciò che riportano oggi i giornali. "Bersani devi reagire, se ci sei batti un colpo, alzati e cammina" in riferimento all'accusa di essere uno zombie, mossagli da Beppe Grillo e dall'IDV, e poi "non si dice morto, ma diversamente vivo", aggiunge Benigni in riferimento alla polemica che corre nel web. Le battute immancabilmente scivolano in quel di Berlusconi: "Dopo tutto quello che ha fatto, vuole fare il Presidente della Repubblica. Ci crede davvero. Ci sarebbero tutte le sue foto in tutti i locali pubblici, ma sarebbe l'unico modo per vederlo in una caserma dei Carabinieri..." e poi ancora "Dante e Berlusconi un pò si somigliano, tutti e due ci hanno fatto vedere l'inferno" e visto l'annuncio dell'ex presidente del Consiglio di volersi ricandidare alle prossime elezioni "Berlusconi..., ancora no,... per pietà.." poi continua.... "si è ripresentato, sembra uno di quei film dell'horror, "Lo squalo 6"; quando si è ripresentato, Alfano si è messo a piangere, Alfano, figurati noi! Dante, per sfuggire ai processi, è stato vent'anni in esilio, Berlusconi è stato vent'anni a Palazzo Chigi. Dante ha avuto fede, anche Berlusconi ha avuto .....Fede.
A Dante, il fatto di avere fede, l'ha portato vicino alla Madonna. A Berlusconi, il fatto di avere Fede, l'ha portato vicino a Regina Coeli (Carceri di Roma). Dante, per un poema su una donna, l'ha pagata cara. Anche Berlusconi, le donne le paga care." Senz'altro la satira aiuta molto i nostri politici a fare luce sulle reali problematiche del paese. Ridendo si impara, visto che gli attuali politici sono incapaci di attirare l'elettorato su di sè, proprio a causa della scarsa credibilità in cui loro stessi versano. L'Italia tutta preferisce ridere, piuttosto che assistere a dibattiti ipocriti fatti tra politici pluriindagati. E così come recitava uno dei film di Benigni e la Buon'Anima di Massimo Troisi, "Non ci resta che piangere", a noi ci piace ridere, ridere a crepapelle, anche sulle nostre stesse disgrazie. Saremmo incoscienti?
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