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martedì 29 maggio 2012

La fredda luce del giorno - Recensione.

Sono andata a vedere questo film non brutto, in cui ero convinta che avrei ammirato Bruce Willis, per tutta al durata della pellicola, invece al primo quarto di storia, egli viene assassinato, per passare la staffetta ad un attore emergente, discretamente bravo, tale Henry Cavill, di nome Will, che raggiunge la famiglia per le vacanze estive, trascorse in barca a vela. Qui, sua madre, il fratello e la ragazza, vengono rapiti e Will, all'oscuro della vera attività del padre, non capisce un granchè di ciò che sta succedendo; oltretutto la sua società sta subendo un tracollo, quindi da solo, in un paese steraniero come il Messico, del quale non conosce nemmeno la lingua, deve barcamenarsi per capire dove sia finita la sua famiglia ed il perchè sia stata rapita. Il film è un susseguirsi di azioni forti ed inseguimenti, in macchina ed a piedi in cui anche lo spettatore si affatica.
Non c'è sosta od una pausa di riflessione. Il tutto per conoscere il contenuto di una valigetta che sarà la merce di scambio per riavere indietro la sua famiglia. La sceneggiatura non è certo brillante mentre la storia è tra le più sfruttate nei film di Bruce Willis; l'azione è esagerata, ma l'attore che avrebbe dovuto emergere è emerso. Fatto centro, infatti, Henry Cavill, si è aggiudicato la parte di Superman, per il prossimo film che uscirà nel 2013.

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