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martedì 20 dicembre 2011

Il Discorso del Re - The King's Speech - Recensione.

E' un film del 2010,     ispirato alla vera      storia della balbuzie di Re Giorgio VI (Colin Firth) ed al suo rapporto col logopedista che lo cura, Geoffrey Ruch nei panni di Lionel Logue. Il film ha avuto 8 nominations e racconta    una   storia       molto intensa, a tratti commovente. Nel 1925, il secondogenito del Re Giorgio V,    essendo appena morto il padre, deve sostenere il discorso di chiusura all'Empire Exhibition,       presso lo Stadio Wembley di Londra. Il Principe accusa però un forte problema di balbuzie che lo mette in imbarazzo, ogni volta che si presenta in pubblico. Soltanto   in     famiglia, lui riesce a sentirsi a suo agio, dimenticando il problema; lui trascorre il tempo         giocando serenamente con le sue due bimbe, Margaret ed Elisabeth,     la futura Elisabetta II.    
La moglie del Principe, la Duchessa di York, esasperata, un giorno si reca presso lo studio del logopedista australiano, Lionel Logue. La      donna       si presenta sotto falso nome ed i due combinano l'incontro col Duca     di York. L'uomo prova a leggere l'Amleto avendo in cuffia un  sottofondo sonoro a volume piuttosto elevato. Il paziente è infastidito ma accetta ed arriva fino in fondo alla lettura. Logue, astuto, ne registra la voce e solo dopo aver riascoltato la sua registrazione,     il    Principe    accetta    di sottoporsi alla terapia di Logue,     fatta       d   i esercizi di rilassamento muscolare, controllo del respiro e movimento della lingua.    Il rapporto tra il re ed il terapista, diventa confidenziale, in modo che il   paziente si senta sempre più a suo agio e così Logue     può    capire l'origine della balbuzie ed affrontare più a fondo il problema      essendo convinto che Bertie, così lo chiamava in confidenza,   sarebbe      stato un ottimo Re, qualora il fratello Edoardo, rinunciasse al titolo.
Bertie, però, quando Logue    manifesta      la sua  opinione, si infastidisce e tronca il rapporto di amicizia  che lo  lega al logopedista. Il Re Edoardo, abdica in favore del fratello che viene designato Re, col nome di Giorgio VI. Albert,    nuovo Re, deve sostenere numerosi  discorsi in   pubblico    e    per mantenere le pubbliche relazioni, ha bisogno ancora dell'aiuto di Logue; messi da parte i dissapori gli chiede di continuare la terapia.    Fervono i   preparativi per     l'incoronazione,    ma l'Arcivescovo, non gradisce la     presenza costante di Logue   al fianco del Re quindi fa   svolgere un'indagine sul suo conto scoprendo che il suo amico, non       è  un vero medico, ma un attore fallito. Logue premette che non si è mai spacciato per medico, ma precisa che    lui    è    un    esperto    sulle     terapie della balbuzie e sul linguaggio.







Bertie concede di nuovo la fiducia all'uomo, così la cerimonia procede senza problemi.  Nel 1929,   al   momento       della dichiarazione di guerra, il Re deve pronunciare il suo discorso che verrà trasmesso via Radio. Logue è con lui e   con l'aiuto di gesti ritmici il Re porta a termine il suo     discorso   con lo stupore e l'emozione di tutto il suo popolo.           Un grande sospiro da parte di tutti ed un grosso   applauso si solleva da parte di tutti gli ascoltatori.   Finalmente   il   re ce    l'ha fatta. 

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