Erano i primi anni del 1900, alla fine della prima guerra mondiale e la prima partita si disputa in una mattina d'Autunno tra un gruppo di studenti cagliaritani ed una squadra di marinai genovesi, arrivati in città con la nave a vapore. La partita aveva come scenario Piazza D'Armi, che grazie alla pioggia della notte precedente era tutta allagata. Partita bagnata, partita fortunata, si diceva allora, come oggi. Si giocava col pallone deformato, non precisamente sferico, e fanno da porta due grossi alberi. Quella mattina..........
vinsero i genovesi che erano molto più abili. La squadra cagliaritana, si iscrisse così alla Divisione Meridionale ed arrivò in finale, perdendo però contro tre squadre. Si decise allora di acquistare gocatori non sardi, così finalmente il Cagliari disputò con dignità, il suo buon campionato, nella stagione 1929/1930. Arrivò un allenatore ungherese, Egri Erbstein e grazie a lui il Cagliari vinse il girone F della prima divisione; potè così accedere, per la prima volta al campionato di serie B. L'anno successivo venne eletto presidente Aldo Pacca, ma purtroppo arrivò anche il fallimento della società e nel 1935, sebbene il Cagliari avesse ottenuto il 9° posto in classifica, il Club Sportivo Cagliari, si sciolse in un fiume di debiti. Nel 1938,
vinsero i genovesi che erano molto più abili. La squadra cagliaritana, si iscrisse così alla Divisione Meridionale ed arrivò in finale, perdendo però contro tre squadre. Si decise allora di acquistare gocatori non sardi, così finalmente il Cagliari disputò con dignità, il suo buon campionato, nella stagione 1929/1930. Arrivò un allenatore ungherese, Egri Erbstein e grazie a lui il Cagliari vinse il girone F della prima divisione; potè così accedere, per la prima volta al campionato di serie B. L'anno successivo venne eletto presidente Aldo Pacca, ma purtroppo arrivò anche il fallimento della società e nel 1935, sebbene il Cagliari avesse ottenuto il 9° posto in classifica, il Club Sportivo Cagliari, si sciolse in un fiume di debiti. Nel 1938,
il presidente Mario Banditelli, affidò la sua squadra all'ungherese Winkler, che riuscì a portare il Cagliari al 5° posto della serie C. Ci fu l'interruzione per la seconda guerra mondiale, ma l'attività riprese di nuovo nel 1945 in prima divisione. Nel 1947 la squadra del Cagliari arrivò in serie B, terminando in modo disastroso il campionato, finendo all'ultimo posto. Naturalmente, col nuovo anno si riprende dalla serie C e col nuovo proprietario, Domenico Loi, che tenta il rilancio del Cagliari. Sarà un successo, infatti nel 1952 la squadra ottiene la promozione in serie B. Nel 1962/63, il grande Cagliari, riesce a fare capolino in serie A; nel girone di andata finisce però all'ultimo posto; in quello di ritorno, i ragazzi sardi arrivano addirittura al sesto posto, grazie all'infaticabile Gigi Riva
che ci porta verso lo scudetto nel 1970. Mitico Ggi Riva!!! La difesa era impenetrabile, con solo 11 reti al passivo; il filtro si chiamava Angelo Domenghini. Il Cagliari abbandona la massima serie nel 1976, quando scende in serie B e va dritta in C, nel 1987. Nel 1988, l'allenatore era Claudio Ranieri che nel 1990 porta il Cagliari , ancora una volta in serie A. Grazie a Ranieri prima ed a Carlo Mazzone poi, il Cagliari trova di nuovo il suo momento di gloria; nel 1993 ci stupisce con prestazioni straordinarie arrivando i semifiale nella Coppa UEFA, avendo anche eliminato la "Signora del calcio italiano", nei quarti di finale. Gl ultimi anni, purtroppo, mostrano un Cagliari paco e privo di fantasia, che a volte arranca per non retrocedere.
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