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sabato 13 agosto 2011

Vacanze in Scozia - Terza parte - Attrazioni ed il Fringe Festival

In Princess Street, la via più elegante di Edimburgo, abbondano anche i negozietti di souvenir del luogo, si vendono sopratutto sciarpe e cappelli di cachemire per l'inverno, giacche in lana o felpate, borse di tanti tipi, con la scritta "Scotland" e tutti gli oggetti tipici che si trovano nelle rinomate località di villeggiatura. Il giorno seguente la gita, doveva essere rilassante ed un pò lo è stato. Ci siamo spinti a piedi fino al "Royal Mile", una lunga strada
che taglia la città vecchia di Edimburgo, la collega all'Holyrood House. E' lunga circa un miglio, assume diversi nomi ed è la strada della città vecchia più trafficata, tanto da far concorrenza a Princess Street, nella città nuova.
In Royal Mile,
ci sono tanti negozi, oltre che tanti monumenti tra cui l'Università di Edimburgo, fondata nel 1583, una delle quattro Università scozzesi, che nel periodo dell'Illuminismo, fu una delle principali d'Europa.
L'Università si trova all'incrocio con la "GrassMarket"e nel suo antico edificio, accoglie studenti di tutte le etnie. Per gli studenti del resto d'Europa, i primi quattro anni di università sono gratuiti. La Facoltà di Medicina, fu improntata nel 1726, su quella di Bologna. Da non perdere, nella visita ad Edimburgo, è il
"Writters Museum", il Museo degli Scrittori,
dedicato a tre scrittori scozzesi, Robert Burns (1759 - 1796), Sir Walter Scott (1771 - 1832) ed il più noto Tobert Louis Stevenson (1850 - 1894) che scrisse "Tresaure Island", "L'Isola del Tesoro", un libro che non può mancare nella nostra cultura ed in quella dei nostri giovani. Per finire il giro della Old Town, è da vedere il Museo Nazionale Scozzese. Fu costruito al limite della zona della Old Town, è stato identificato come il primo edificio scozzese del ventesimo secolo. Il museo presenta per la prima volta la storia della Scozia, il suo territorio, la sua popolazione e i suoi successi, attraverso ricche collezioni nazionali. Il museo ne raccoglie più di 10.000 preziosi e oggetti di uso quotidiano, che messi insieme danno una visione della vita della Scozia attraverso i secoli. Il museo di Scozia è situato nelle vicinanza del Royal Museum. L’entrata alle mostre permanenti è gratuita. E' un caseggiato moderno, in parte di forma tondeggiante, rivestito di pietra ed acciaio. E' grandissimo, simile ad un labirinto ed è impossibile visitarlo tutto in una giornata. Mi ha colpito molto la Sala in cui erano esposte le armi antiche, con cui venivano ammazzati i galeotti dell'800; tra queste spiccava una ghigliottina a grandezza naturale. 
In un'ala più avanti, sono stata catturata dal Museo della Tecnologia, dove robots in movimento, svolgevano ogni tipo di prestazione. L'ho trovato molto creativo e stimolante per la fantasia  avveniristica. Usciti dal Museo, ho notato la "Royal Mile" invasa da gruppi di ragazzi che si esibivano in diverse attività. Un ragazzo biondo ed altissimo che suonava le cornamuse cercando di stare in equilibrio su un paio di zoccoletti da capretta; più avanti, una ragazza con lunghe trecce d'oro che coinvolgeva il suo pubblico a formare una piramide dove si sarebbe poi arrampicata per far volare i cerchi del
l'ulaop; gli indiani che suonavano musiche stile Intiillimani.
Ad ogni passo un gruppo diverso attirato dagli esibizionisti di strada. E si, eravamo in prossimità del Teatro instabile, "Gilded Balloon", aperto a tutti gli artisti, per tre settimane di agosto, ogni anno. IlFestival  è nato nel 1946, quando alcuni gruppi teatrali decisero di esibirsi ugualmente per le strade della città, malgrado non fossero stati invitati alla manifestazione dell’epoca, chiamata Edinburgh International Festival, il Fringe rappresenta ormai da ben 65 edizioni una piattaforma eccellente per gli artisti di talento e per tutti coloro che vogliano mettersi in mostra avendo a disposizione un palcoscenico con pochi eguali, che da loro una ventata di notorietà.
   
                       
                   
Un lunghissimo muro di cartongesso, tapezzato dalle reclame degli artisti, dava una bella macchia di colore al giardino tutto verde antistante il teatro. Gli artisti, non perdevano tempo, avevno un'ora a disposizione per esibirso e lasciare subito dopo il teatro libero all'artista successivo; massimo tempo concesso loro, un'ora. E così via, giorno dopo giorno, per tre settimane ad agosto. I promoters rincorrono i turisti con le brochure dei vari artisti e pubblicizzano lo spettacolo che sta per cominciare. E' un'ottima iniziativa per avere un intenso momento di gloria!!!! Credo che questo spettacolo debba essere pubblicizzato di più in Italia, dove sono sicura che tanti ragazzi  troverebbero terreno fertile per mettersi a confronto con i giovani  di tutto il mondo.





  



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