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mercoledì 13 novembre 2024
4 torte rustiche autunnali 🍁
venerdì 1 novembre 2024
Viaggio a Boston - Massachusset - da Boston a Portorico
Boston è u'ottima base di partenza per andare a Portorico, un arcipelago a nord est del mar dei Caraibi, tra la Repubblica Dominicana e le Isole Vergini, con più di 3.000.000 di abitanti, così a maggio di quest'anno, mi sono recata lì, a maggio, si, lontano dalla stagione degli uragani che si verificano ciclicamente tra settembre ed ottobre.
Portorico è dotato di una propria autonomia di governo; non è uno stato indipendente inquanto è soggetto alla legislazione degli Stati Uniti, nè dipendente inquanto non è ancora integrato agli Stati Uniti.
In seguito ad un referendum del 2012, gli abitanti erano favorevoli a diventare uno stato federato degli Stati Uniti, risultato confermato nel 2017, anno in cui è stata depositata al Congresso degli Usa, la richiesta di avvio dell'iter legislativo per trasformare l'isola in uno stato dell'unione. Ad oggi i Portoricani non possono votare all'elezione del Presidente degli Stati Uniti. Desta curiosità l'aspetto culturale di Portorico che risulta essere un mix di diverse altre culture, taino, spagnola, africana ed americana. Dai taino i portoricani hanno ereditato i nomi delle città, dei piatti tipici e di alcuni oggetti; dai coloni spagnoli hanno appreso la lingua, fatto propria la religione cattolica e le tradizioni; dagli schiavi africani musica e la danza come la bomba e la piena, dagli americani, la lingua ed il sistema universitario. Portorico è famosa per le sue spiagge caraibiche , fatte di sabbia bianca e finissima. Non è necessario portare l'ombrellone in spiaggia, a fare l'ombra ci pensano le alte palme cresciute sulla sabbia. Portorico non è solo spiagge, sole e mare ma anche foresta, la foresta Yunque dove svolazzano i variopinti pappagalli importati dall'Amazzonia che oggi hanno trovato il loro habitat ideale ed oggi vivono solo qui. All'interno della foresta si sente un continuo vociare , sono i ranocchi, chiamati 'coqui', suono onomatopeico che riprende il forte richiamo di accoppiamento dei ranocchi maschi. La foresta Yunque è foltissima di bambù e di platani i cui caschi verdi spiccano appesi agli agli alberi. Un'altra cosa evidente nella foresta è il colore rosso corallo dell'artiglio dell'astice, un fiore bellissimo, composto da tanti fiori più piccoli, incrociati a formare una zampa di aragosta stilizzata. A Portorico i platani sono una prelibatezza e vengono cucinati in tanti modi e si trovano dappertutto, un pò come da noi si trovano le patate. Il Mofongo è un piatto caraibico tipico a Portorico che vede al suo interno influenze spagnole ed indigene. Gli schiavi dell'Africa Sub Sahariana avevano a disposizione pochissimi alimenti per nutrirsi tra cui il platano, strutto e scarti di maiale. La parola Mofongo, deriva da Kikongo, che indica una grande quantità di qualsiasi cosa. Per fare il mofongo occorrono 4 platani verdi, un bicchiere di brodo di pollo, 6 spicchi di aglio, sale, pancetta ed olio, tritare il tutto, fare delle polpette e friggerle. Sono buonissime ma la digestione diventa un pò più lunga vista la quantità d'aglio presente. Continuando nella foresta pluviale Yunque, osservo dei bellissimi fiori bianchi, sono i fiori dei platani bianchi. Quando gli americani approdarono a Portorico, parlavano di miglia, come unità di misura delle strade, confondendo gli indigeni che non capivano, da allora si parlò di distanza, in termini di tempo. L'uragano Maria che nel settembre 2017 colpì l'area nord orientale dei Caraibi, già devastata due settimane prima dall'uragano Irma, è stato il più grosso disastro naturale della storia di Portorico, causando la peggior catastrofe di tutti i tempi, con la morte tra l'altro di 3022 persone. L'organizzazione meteorologica mondiale, ha ritirato il nome Maria a causa della grande quantità di danni provocati dall'uragano e dal numero ingente delle vittime e non sarà mai più usato per altri uragani atlantici. Maria è stato sostituito dal nome Margot. A causa dell'uragano Maria, chi viveva in collina ha dovuto sopportare di stare un anno senza energia elettrica. Da non trascurare il problema dell'estinzione dei pappagalli di Portorico, che a causa della deforestazione sono diventati da un milione di esemplari, solo 13, interrompendo coì l'ecosistema. Le loro piume sono di un verde brillante e le ali screziate di turchese. Essi sono il simbolo di Portorico. La colpa non è dell'uomo come siamo portati a pensare, ma dall'uragano Maria che ha distrutto gran parte del loro habitat.
Iguane al sole |
La foresta fluviale |
Un casco di platani |
L’artiglio dell’astice |
In seguito ad un referendum del 2012, gli abitanti erano favorevoli a diventare uno stato federato degli Stati Uniti, risultato confermato nel 2017, anno in cui è stata depositata al Congresso degli Usa, la richiesta di avvio dell'iter legislativo per trasformare l'isola in uno stato dell'unione. Ad oggi i Portoricani non possono votare all'elezione del Presidente degli Stati Uniti. Desta curiosità l'aspetto culturale di Portorico che risulta essere un mix di diverse altre culture, taino, spagnola, africana ed americana. Dai taino i portoricani hanno ereditato i nomi delle città, dei piatti tipici e di alcuni oggetti; dai coloni spagnoli hanno appreso la lingua, fatto propria la religione cattolica e le tradizioni; dagli schiavi africani musica e la danza come la bomba e la piena, dagli americani, la lingua ed il sistema universitario. Portorico è famosa per le sue spiagge caraibiche , fatte di sabbia bianca e finissima. Non è necessario portare l'ombrellone in spiaggia, a fare l'ombra ci pensano le alte palme cresciute sulla sabbia. Portorico non è solo spiagge, sole e mare ma anche foresta, la foresta Yunque dove svolazzano i variopinti pappagalli importati dall'Amazzonia che oggi hanno trovato il loro habitat ideale ed oggi vivono solo qui. All'interno della foresta si sente un continuo vociare , sono i ranocchi, chiamati 'coqui', suono onomatopeico che riprende il forte richiamo di accoppiamento dei ranocchi maschi. La foresta Yunque è foltissima di bambù e di platani i cui caschi verdi spiccano appesi agli agli alberi. Un'altra cosa evidente nella foresta è il colore rosso corallo dell'artiglio dell'astice, un fiore bellissimo, composto da tanti fiori più piccoli, incrociati a formare una zampa di aragosta stilizzata. A Portorico i platani sono una prelibatezza e vengono cucinati in tanti modi e si trovano dappertutto, un pò come da noi si trovano le patate. Il Mofongo è un piatto caraibico tipico a Portorico che vede al suo interno influenze spagnole ed indigene. Gli schiavi dell'Africa Sub Sahariana avevano a disposizione pochissimi alimenti per nutrirsi tra cui il platano, strutto e scarti di maiale. La parola Mofongo, deriva da Kikongo, che indica una grande quantità di qualsiasi cosa. Per fare il mofongo occorrono 4 platani verdi, un bicchiere di brodo di pollo, 6 spicchi di aglio, sale, pancetta ed olio, tritare il tutto, fare delle polpette e friggerle. Sono buonissime ma la digestione diventa un pò più lunga vista la quantità d'aglio presente. Continuando nella foresta pluviale Yunque, osservo dei bellissimi fiori bianchi, sono i fiori dei platani bianchi. Quando gli americani approdarono a Portorico, parlavano di miglia, come unità di misura delle strade, confondendo gli indigeni che non capivano, da allora si parlò di distanza, in termini di tempo. L'uragano Maria che nel settembre 2017 colpì l'area nord orientale dei Caraibi, già devastata due settimane prima dall'uragano Irma, è stato il più grosso disastro naturale della storia di Portorico, causando la peggior catastrofe di tutti i tempi, con la morte tra l'altro di 3022 persone. L'organizzazione meteorologica mondiale, ha ritirato il nome Maria a causa della grande quantità di danni provocati dall'uragano e dal numero ingente delle vittime e non sarà mai più usato per altri uragani atlantici. Maria è stato sostituito dal nome Margot. A causa dell'uragano Maria, chi viveva in collina ha dovuto sopportare di stare un anno senza energia elettrica. Da non trascurare il problema dell'estinzione dei pappagalli di Portorico, che a causa della deforestazione sono diventati da un milione di esemplari, solo 13, interrompendo coì l'ecosistema. Le loro piume sono di un verde brillante e le ali screziate di turchese. Essi sono il simbolo di Portorico. La colpa non è dell'uomo come siamo portati a pensare, ma dall'uragano Maria che ha distrutto gran parte del loro habitat.
martedì 20 agosto 2024
Viaggio a Boston - Massachusetts - Harward 5)
Harward si trova a Cambridge, nel Massachusetts, nell’area metropolitana di Boston. È la più famosa università degli Stati Uniti ed una delle più prestigiose. Harward fu fondata nel 1636 da John Harward, la cui grande statua di bronzo troneggia all’interno del grande giardino del campus; qui si nota l’internazionalità della struttura, infatti studenti, famiglie e visitatori, provengono da ogni parte del mondo; questa è la più antica università degli Stati Uniti ed è da tutti giudicata la migliore; i datori di lavoro preferiscono uno studente proveniente da Harward piuttosto che dalla Columbia o dalla Yale o da Stanford, un nome, una garanzia! Fare una passeggiata rilassante tra i giardini di Harward riempie l’animo e ti riporta il desiderio di tornare indietro nel tempo! È utile ed interessante fare una chiacchierata con gli studenti che lavorano in segreteria, sono tutti molto bravi, ragazzi per bene, eleganti e molto gentili, nei modi e nelle parole, sembrano giovani di altri tempi.
John Harward il fondatore |
Alcuni di essi sono già laureati e l’università li ha trattenuti all’interno del Campus offrendo loro un buon lavoro, altri, ancora studenti, danno le dritte ai visitatori al fine di rendere più piacevole la visita alla tenuta. Se vi capita di essere accompagnati in un tour ad Harward, non dimenticatevi, alla fine di offrire la mancia al ragazzo o alla ragazza che vi accompagnerà! Potete visitare tanti musei, io ho scelto il museo Peabody di Archeologia ed Etnologia, dagli imponenti totem dei nativi americani alle sculture Maya, ai tessuti finemente intrecciati, ai video testimonial del nuovo status dei nativi: storie toccanti di intere famiglie che sono state costrette ad abbandonare le loro terre e tutto il resto, questa è storia.
Continuo la mia passeggiata nei giardini di Harward, vedo un insieme di edifici rivestiti da mattoncini rosso/ bordeaux che si susseguono in questo che sembra un paesino di altri tempi. All’interno di Harward, la più gettonata è la biblioteca, tutti vorrebbero vederla ma l’accesso è consentito esclusivamente agli studenti, ed al personale dipendente, dietro esibizione della tessera. Una visita al campus in solitaria si può fare perché non è necessaria la guida. Harward ha più di 360.000 studenti in tutto il mondo ed un fondo di 7 milioni di dollari l’anno da destinare ai suoi laboratori di ricerca e sviluppo. Chi si laurea ad Harward ha un accesso privilegiato nel mondo del lavoro, grazie ad un mix di formazione a contatto con le migliori menti del mondo.
Il museo
Ha peró il tasso di ammissione minore, ossia solo il 4,5% degli studenti che ne fanno richiesta, vengono accettati. La tassa scolastica è di 52.000$. l’anno, alla quale si sommano le spese aggiuntiva di 4.500$. ed il costo per vitto ed alloggio, ossia altri 20.000$.. Ogni anno il costo per ciascuno studente è di 76.000$. Per un giovane italiano entrare ad Harward è molto difficile perché occorre avere un curriculum scolastico eccellente, ottima padronanza della lingua inglese ed ottenere buoni risultati nei test di ammissione. Persone famose come Bill Gates, John Fitzgerald Kennedy, Henry Kissinger, il re Federico X di Danimarca, Barak Obama, Mark Zuchemberg, gli attori Natalie Portman e Matt Demon si sono laureati a Harward.
Il museo
Ha peró il tasso di ammissione minore, ossia solo il 4,5% degli studenti che ne fanno richiesta, vengono accettati. La tassa scolastica è di 52.000$. l’anno, alla quale si sommano le spese aggiuntiva di 4.500$. ed il costo per vitto ed alloggio, ossia altri 20.000$.. Ogni anno il costo per ciascuno studente è di 76.000$. Per un giovane italiano entrare ad Harward è molto difficile perché occorre avere un curriculum scolastico eccellente, ottima padronanza della lingua inglese ed ottenere buoni risultati nei test di ammissione. Persone famose come Bill Gates, John Fitzgerald Kennedy, Henry Kissinger, il re Federico X di Danimarca, Barak Obama, Mark Zuchemberg, gli attori Natalie Portman e Matt Demon si sono laureati a Harward.
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