Al centro di Amsterdam ho visitato la casa di Anna Frank, il rifugio segreto suo e della sua famiglia, ricavato da una zona non occupata dell'azienda dove lavorava il padre di Anna, Otto Frank.
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Il passaggio segreto della famiglia di Anna Frank
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L'ingresso della casa
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In quel posto così angusto, Anna ha vissuto per due anni, insieme alla sua famiglia con la paura costante di essere scoperta e deportata nei campi di concentramento. Anna nacque a Francoforte nel 1929, e da qui si trasferì per sfuggire alle leggi antisemite introdotte da Adolf Hitler. La sua storia di quei due lunghi anni è contenuta nel diario che scrisse e che fu trovato dal padre, l'unico superstite della famiglia e poi pubblicato.
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simbolo dell'Olocausto, un vetro frantumato rispecchia il cielo. Di lato un vetro verticale: "Non più Ausschwitz"
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La cucina dei Frank
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Otto Frank scampato all'Olocausto
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Anna con la sorella ed i genitori
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Pagine del diario di Anna Frank
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Pagine del diario di anna Frank
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La casa dei Frank in miniatura
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Pagine del diario si trovano esposte nella casa; l'atmosfera che si respira è di profonda tristezza, pensare che ce l'avevano quasi fatta, ma poco prima dell'arrivo delle truppe alleate, furono deportati nel campo di concentrmento di Bergen Belsen, nel 1945, lei, la madre e le due sorelle dove Anna morì di tifo a soli 15 anni lasciandoci la sua preziosa testimonianza. Poco distante dalla casa di Anna Frnk un parco, Wertleim Park, all'interno del quale fin dal 1993 si trova il monumento di Auschwitz, la parte prominente del parco. Sotto il monumento in cristallo infranto, dove si riflette il cielo, incorporate in un'urna, riposano le ceneri delle vittime olandesi di Auschwitz. Affianco una lastra di vetro verticale con la scritta "Non più Auschwitz"
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