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martedì 13 agosto 2019

Alaska - Anchorage e Parco del Kenai e Wildlife Conservation Center- 1

Quest'estate ho deciso che le vacanze le avrei trascorse al fresco dell'Alaska, così in valigia ho dovuto aggiungere qualche capo più pesante.

La mia valigia è sempre quella, un unico trolly in misura standard che vada bene per qualsiasi compagnia aerea,  dove cerco di far stare tutti gli strati che mi occorrono per vestirmi a cipolla per non soffrire il freddo.

Prendo il primo volo per Fiumicino e quando arrivo aspetto la coincidenza, tra i voli internazionali che mi porterà a New York, poi da qui, in circa 10 ore arrivo ad Anchorage.

Questa città non è la capitale dell'Alaska, ma è  molto caratteristica; ha circa 300.000 abitanti ed il 40% della popolazione alaskese, vive li, visto che il clima è il più temperato di tutto lo Stato dell'Alaska. Anchorage è la città ideale da considerare come base per godere di tutte le realtà naturalistiche del Paese.

Da qui è partito infatti il mio primo tour naturalistico verso i parchi circostanti in cui si possono ammirare i Bighorn, caprette che si arrampicano sulle montagne rocciose del Canada, i maschi portano delle lunghe corna ritorte all'indietro. Qui le chiamano pecore Dol. Una cosa che appare strana in questo territorio, è lo strato di polvere che si accumula a valle delle montagne, sembra fangoso e fa pensare alle sabbie mobili.

L'orso HUGO - un Greezly al parco
E' una polvere che scende con l'acqua disciolta dei ghiacciai, se una persona vi cammina sopra, sembra venga inghiottita dalle stesse sabbie. Intorno ad Anchorage vi sono tanti ghiacciai, uno spettacolo azzurro, senza eguali. Il parco dei Fiordi del Kenai è il primo parco nazionale istituito nel 1980 dal Presidente degli Stati Uniti, Jimmy Carter; è costituito da un tornante di fiordi, dai  quali dolcemente scendono i ghiacciai che man mano che si sciolgono arrivano alla  Resurraction Bay e lentamente si allungano verso il Golfo dell' Alaska. 

Hugo circola al parco indisturbato
Un ghiacciaio che mi ha colpito, anche perché l'ho visto da molto vicino ed era di una grandezza impressionante, è il ghiacciaio  Sceackspire, è di un azzurro intenso, molti ghiacciai sono inavvicinabili, in quanto non vi sono strade di accesso. Nella zona c'è una città mineraria che oggi lascia il posto ad un resort abbastanza economico, vi è inoltre una città di nome Kerl che è stata distrutta nel 1964, da un terremoto che ha causato un’onda anomala ed ha inghiottito  la città. Qui i terremoti sono all'ordine del giorno, ma spesso, per fortuna, sono impercettibili. 
Lo tsunami causato dal terremoto del 1967,  ha ucciso 17 famiglie ed ancora oggi si possono vedere le case distrutte, tutto è rimasto come allora.  Continuando il tour della valle, si incontra il ghiacciaio della Question Valley,  Question perché ha la forma curiosa  di  punto interrogativo.
Campo di Fair Weed

Nella valle vi è il Wildlife Conservation Center, dove posso vedere gli animali tipici dell'Alaska, tra cui l'orso Grizzly, Hugo, trovato mentre vagava senza i suoi genitori, stanco ed affamato è stato soccorso e messo in salvo; gli animali sono  tenuti protetti nel loro ambiente naturale, un'estensione di terreno vastissima;
possiamo studiare i  bisonti che in America stanno sterminando ma che qui in Alaska sono protetti  nel  centro; simpatico l'istrice che si mette in posa per scattare la foto ricordo  con i turisti e poi sarebbe bello accarezzare la testina della bald eagle, l'aquila calva che con i gli artigli riesce a sollevare un turista col suo trolly, ed a trascinarlo per diverse decine di metri, ricordo che la sua apertura alare è di due metri.
Ho visto terreni invasi dal fair weed, il primo fiore che sboccia subito dopo un incendio e qui ve ne sono molti ed in primavera questi fiori diventano rosso intenso come il fuoco. Gli incendi sono spesso provocati dai numerosi fulmini. 
Visibile ai lati del torrente, la polvere stratificata

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