Se si sta utilizzando Internet Explorer premere, in alternativa al pulsante, il seguente link Copertina

Cerca nel blog

giovedì 5 ottobre 2017

Visita a San Pietroburgo - Il Museo Hermitage 5°


Uno dei musei più grossi del mondo è quello di San Pietroburgo, il museo Statale Hermitage, ossia un eremo, sulle rive della Neva, in cui la Zarina Caterina II si riposava lontana dalle fatiche mondane della città; qui riceveva gli amici con cui giocava a carte e collezionava opere d'arte.
Paul Cezanne Fumatore di pipa
Caterina stava sempre ben attenta alle voci che circolavano intorno ai mercanti d'arte e collezionisti e quando sentiva che qualcuno di loro stava per fare bancarotta, ella interveniva tempestivamente;  provvedeva al loro salvataggio, acquistando ad un modestissimo prezzo, tutte le sue opere in vendita, quelle che meritavano di essere esposte, naturalmente!
Scalinata dell'Ermitage
Non furono da meno gli altri componenti della famiglia Romanov, che conoscendo i più famosi scrittori dell'800, allargarono man mano che entravano in possesso di nuovi manoscritti, la collezione storica di famiglia che a metà 800, fu aperta al pubblico.
L'angolo del Canova
Il Museo Hermitage, è composto da cinque grossi edifici, comunicanti fra loro, detti genericamente il Palazzo D'Inverno, costruiti tra il 700 e l'800; furono progettati dall'architetto Bartolomeo Rastrelli,  fiorentino ma naturalizzato russo, che giunto presso la corte di Pietro il Grande,  a San Pietroburgo col padre, scultore, volle combinare lo stile tardo barocco italiano, col barocco moscovita e nel 1730 il Rastrelli fu scelto come architetto di corte, firmando tutti i principali palazzi di San Pietroburgo, sino alla fine del '700.

Le tre Grazie del Canova
Le opere conservate nel museo oggi, sono più di tre milioni, ma quelle esposte al pubblico sono notevolmente inferiori. Tra le opere a firma italiana vi è la collezione delle statue bianche di Antonio Canova, tra cui spiccano Amore e Psiche;
Pietro il Grande, mandava in giro per l'europa i suoi addetti di fiducia, per seguire le virtù dei giovani russi che andavano a studiare arte in Italia, anche se lui preferiva gli artisti fiamminghi e olandesi.
L'Orologio del Pavone
I soffitti del Museo Hermitage, sarebbero dovuti essere stuccati e dipinti da Giovan Battista Tiepolo, ma il Rastrelli ci mise lo zampino e gli affreschi furono fatti da un italiano sconosciuto e costarono quattro volte di meno dei 20.000 rubli, promessi al Tiepolo.
Il trono di Pietro il Grande
Le due Madonne di Leonardo da Vinci, sono senza dubbio le più gettonate, la Madonna Benois, olio su tela e la Madonna Litta, terminato da un allievo di Leonardo da Vinci, comunque opera a lui attribuita.

Nessun commento:

Posta un commento