Uno dei musei più grossi del mondo è quello di San Pietroburgo, il museo Statale Hermitage, ossia un eremo, sulle rive della Neva, in cui la Zarina Caterina II si riposava lontana dalle fatiche mondane della città; qui riceveva gli amici con cui giocava a carte e collezionava opere d'arte.
Paul Cezanne Fumatore di pipa |
Caterina stava sempre ben attenta alle voci che circolavano intorno ai mercanti d'arte e collezionisti e quando sentiva che qualcuno di loro stava per fare bancarotta, ella interveniva tempestivamente; provvedeva al loro salvataggio, acquistando ad un modestissimo prezzo, tutte le sue opere in vendita, quelle che meritavano di essere esposte, naturalmente!
Scalinata dell'Ermitage |
Non furono da meno gli altri componenti della famiglia Romanov, che conoscendo i più famosi scrittori dell'800, allargarono man mano che entravano in possesso di nuovi manoscritti, la collezione storica di famiglia che a metà 800, fu aperta al pubblico.
L'angolo del Canova |
Il Museo Hermitage, è composto da cinque grossi edifici, comunicanti fra loro, detti genericamente il Palazzo D'Inverno, costruiti tra il 700 e l'800; furono progettati dall'architetto Bartolomeo Rastrelli, fiorentino ma naturalizzato russo, che giunto presso la corte di Pietro il Grande, a San Pietroburgo col padre, scultore, volle combinare lo stile tardo barocco italiano, col barocco moscovita e nel 1730 il Rastrelli fu scelto come architetto di corte, firmando tutti i principali palazzi di San Pietroburgo, sino alla fine del '700.
Le tre Grazie del Canova |
Le opere conservate nel museo oggi, sono più di tre milioni, ma quelle esposte al pubblico sono notevolmente inferiori. Tra le opere a firma italiana vi è la collezione delle statue bianche di Antonio Canova, tra cui spiccano Amore e Psiche;
Pietro il Grande, mandava in giro per l'europa i suoi addetti di fiducia, per seguire le virtù dei giovani russi che andavano a studiare arte in Italia, anche se lui preferiva gli artisti fiamminghi e olandesi.
L'Orologio del Pavone |
I soffitti del Museo Hermitage, sarebbero dovuti essere stuccati e dipinti da Giovan Battista Tiepolo, ma il Rastrelli ci mise lo zampino e gli affreschi furono fatti da un italiano sconosciuto e costarono quattro volte di meno dei 20.000 rubli, promessi al Tiepolo.
Il trono di Pietro il Grande |
Le due Madonne di Leonardo da Vinci, sono senza dubbio le più gettonate, la Madonna Benois, olio su tela e la Madonna Litta, terminato da un allievo di Leonardo da Vinci, comunque opera a lui attribuita.
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