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venerdì 11 settembre 2015

Viaggio a Torino - II parte - La Mole Antonelliana.





Al centro di Torino si trovano la maggior parte delle attrattive cittadine, a parte la Mole Antonelliana, che è leggermente decentrata. Ė il monumento simbolo di Torino e d'Italia.


Fino a qualche decennio fa, era l'unica costruzione così alta, fatta tutta in muratura, ma nel corso degli anni si ė ritenuto opportuno rinforzarla col cemento armato, anche a causa del nubifragio avvenuto nel 1953, che mise a rischio la Mole, dall'alto dei suoi 163 metri.
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Per entrare a visitarla, occorre attendere in fila almeno mezz'ora, se non ė ora di punta, altrimenti passano anche due ore. Appena si entra, si acquista il biglietto, a prezzo modico e si prende subito l'ascensore costituito da una cabina in cristallo trasparente che fa una sola fermata al terrazzo circolare, salendo in soli 59 secondi, dal piano terra a 150 metri, da cui si può ammirare tutta Torino, a 360 gradi. Il panorama ė spettacolare e col binocolo si possono scrutare tutti i meandri della città, perfino quelli dimenticati.
 La Mole Antonelliana, che deve il nome al suo architetto, Alessandro Antonelli, all'interno non ė vuota, ma ospita il Museo Nazionale del Cinema sin dal 2000;
dalle comode poltrone con le orecchie munite di altoparlanti, si possono seguire sugli schermi giganti, diversi film che hanno fatto la storia del cinema anche in bianco e nero.
L'ambiente ė soft, anche se riecheggiano le voci degli attori tra cui Alberto Sordi e Toto'.
Diverse sale mostrano come un tempo avveniva lo sbobinamento dei nastri cinematografici, l'allestimento delle sale di regia,

con le macchine da presa di una volta, insomma, tutto intorno ci riporta indietro nel tempo e ci fa sognare. 

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