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mercoledì 16 settembre 2015

Viaggio a Torino - III^ parte - Il Museo Egizio.

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Nel centro di Torino esiste un Museo che è secondo solo a quello de Il Cairo, ormai strapieno di reperti archeologici; sto parlando del Museo Egizio di Torino, che recentemente, in seguito alla caduta della Famiglia Agnelli, è stato ristrutturato e rivalutato.
I metri quadrati di esposizione sono 12000 e lo stile "primi del 900" ha lasciato il posto ad un'opera moderna che permette al visitatore di ammirare le opere più da vicino, grazie alle eleganti teche di cristallo in cui sono racchiusi i "gioielli" antichi.
Sarcofago ispezionato dall'esterno,
rimasto integro. Contiene una mummia.
Il vecchio Museo Egizio fu fondato nel 1824 da Re Carlo Felice che aveva messo insieme poco meno di seimila reperti ma  all'epoca fu il primo al mondo per tale portata di antichità tra statue, papiri ed oggettistica ritrovata negli scavi d'Egitto.
L'egittologo Ernesto Schiapparelli, incrementò la collezione tra il 1920 ed il 1937 apportando diversi oggetti d'arte come sarcofagi, mummie, amuleti ed oggetti funerari, ritrovati dentro i sarcofagi stessi, visto che duemila anni prima di Cristo, i re venivano seppelliti con tutti i loro beni, per poter continuare  nell'Aldilà, la loro opera.

Il Professor Schiapparelli grazie alle visite guidate, da il benvenuto in cuffia, a tutti coloro che gradiscono stare qualche ora immersi in un'atmosfera del tutto particolare, che farà appassionare anche i più schivi, all'arte egizia.


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