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lunedì 8 giugno 2015

Viaggio in Veneto - 4° parte - Le maestose Arche Scaligere - Cangrande della Scala ed il Sommo Poeta Dante Alighieri.

Per vedere le Arche Scaligere, occorre camminare col naso all'insù, altrimenti passano inosservate. Sono dei capolavori di scultura gotica che segnano per la città di Verona, il passaggio dal Medioevo al Rinascimento. Sono dei monumenti funerari che si trovano al centro della città.
Le Arche sono delle sculture maestose che si ergono verso il cielo, pietra su pietra. La più antica di queste tombe risale al 1277.  Le quattro Arche ospitano i signori della dinastia Scaligera; la più antica Arca risale al 1277; una di queste è dedicata a Cangrande della Scala, personaggio di spicco della dinastia scaligera, dotato di grande carisma che diventò grande amico di Dante Alighieri, a cui il Sommo Poeta dedicò numerosi versi del "Paradiso", in segno di gratitudine per essere stato ospitato presso le corti scaligere, durante l'esilio a Verona.
Piazza Dante con la sua statua di, in fondo alla foto a sinistra, in piccolo
Cangrande fu inoltre molto generoso con Dante aiutandolo a risolvere i suoi problemi economici. Dante così potè alloggiare nella ghibellina Verona dal 1312 al 1318, periodo in cui si consumò la tragica unione tra Giulietta e Romeo, a cui il Poeta dedicò il VI° canto del Purgatorio; egli scrisse, "Venite a veder Montecchi e Cappelletti.......", quindi Dante, conobbe la tragedia, che solo più avanti, intorno al 1500, Shakespeare trasformò in versi. A Verona, la Piazza dei Signori è detta anche Piazza Dante in quanto al centro spicca una statua a grandezza naturale, in marmo bianco, raffigurante il Sommo Poeta in cima ad una colonna in atteggiamento piuttosto pensieroso.



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