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martedì 3 giugno 2014

Odissea per poter pagare il ticket nell'ospedale di Cagliari.


La settimana scorsa ho fatto una visita nel reparto Otorino di un grosso Ospedale della mia città. Quando, dopo la visita, sono andata a pagare il ticket, con mia grande sorpresa vedo che prima di me, c'erano ancora 251 persone. Mi sono subito scoraggiata; sui cartelli intorno a me leggevo che essendo cambiato il sistema operativo del centro elaborazione dati, si sarebbero verificati dei ritardi nell'espletamento del pagamento delle prestazioni eseguite dai medici. Mi son detta che nel giro di una settimana, le procedure si sarebbero velocizzate, quindi questa mattina, mi sono recata di buon'ora in ospedale, sperando di non trovare intoppi. Prendo il biglietto n. 325 e nel display segnava che solo 8 persone erano state già seguite; mi son detta "siamo alle solite", i cartelli c'erano ancora ed in una settimana non è cambiato nulla.
Mi avvicino alla cassa e chiedo  si ci sia un altro modo per pagare questo benedetto ticket, magari online; l'impiegata mi risponde che  potrei provare con le Poste Amiche, ossia con uno sportello amico che non funziona in tutti gli uffici postali, ma solo in alcuni; mi reco alla posta più vicina e li non c'era quello sportello, però l'usciere mi informa che ne funziona uno a circa un chilometro di distanza; entro e prendo il biglietto n. 190 ed in fila vi erano ancora 130 persone da servire. Insomma, ho chiesto un giorno di ferie per poter fare quest'operazione e ci devo riuscire; si sa i sardi, quanto siano ostinati! Ritorno in ospedale ma ahimè il mio turno era già superato, così, con la santa pazienza, prendo un altro biglietto; aspetto lì buona, il mio turno, ero la 420°, tempo presunto di attesa, due ore e cinquanta!! Caspita, non potevo stare lì ad aspettare così tanto tempo, vado a fare un giro al mercato del pesce con mia madre, aspetto tre quarti d'ora, ritorno e mancavano ancora venti numeri da servire, ma aspetto, ormai il più era fatto. La cosa strana era che i numeri chiamati dal display, correvano veloci l'uno dopo l'altro, mentre vedo un signore che prendeva cinque biglietti tutti insieme; ecco perchè la numerazione era arrivata così in alto. Insomma finalmente riesco a pagare il mio debito verso l'ospedale esausta, ma con un peso in meno, corro veloce alle 13,00 verso il reparto, per presentare la quietanza di pagamento e ritirare il mio referto.  

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