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domenica 6 aprile 2014

Her (Lei) - Recensione.



Il film è ambientato in un futuro molto vicino, quando dilaga la vendita sul mercato di un nuovo sistema operativo, l'"OS1", una sorta di intelligenza artificiale, che ne combina delle belle. L'interprete del film, Theodore lo installa a casa sua e sceglie come interfaccia, una voce femminile, che si da il nome di Samantha. Samantha diventerà la confidente, l'amica e poi l'amante di Theodore, lei è sempre disponibile ad ascoltare le sue elucubrazioni, anche le  più intime e lui è contento così. Theodore sta divorziando dalla moglie Catherine di cui è ancora innamorato, ma lei non ne vuole sentire, così Samantha diventa anche gelosa, di lei e della sua vicina di casa  Amy. Tra i due nasce un'amicizia e quella birba di Samantha, per rendere più reale il loro rapporto, organizza un incontro con una ragazza che la impersona, chi parla è Samantha, ma chi  agisce è Isabella, una giovane bionda e sensuale. Lui non riesce ad accettare quell'incontro e non combina nulla. E' pazzamente innamorato di Samantha. Ma Samantha è solo una voce, non potrà dargli ciò che lui cerca. Oltretutto, gli rivela che mentre parla con lui, sta relazionando con più di 600 persone nello stesso momento. Che delusione, per Theodore! Il film che per certi versi fa anche sorridere, mi ha incuriosito tantissimo:  applicare la tecnologia all'amore, già succede ai giorni nostri; quante coppie si conoscono e flirtano sul web e quante di queste si sposano? Poi viene il bello! 

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