Se si sta utilizzando Internet Explorer premere, in alternativa al pulsante, il seguente link Copertina

Cerca nel blog

domenica 16 marzo 2014

La Sardegna diventerà il 27° Cantone svizzero, quello Marittimo.




La Sardegna non ce la fa più, sta affondando, i suoi giovani prendono altre strade ed emigrano in cerca di un lavoro; dopo aver studiato per tanti anni, non è giusto per loro lasciare la famiglia ed ambientarsi in una  terra straniera. La fiducia nelle istituzioni man mano regredisce ed è da troppo che si assiste al carosello dei governi che si alternano lasciando insoluti i problemi del Paese. Per la Sardegna avanzano sempre e  solo le briciole. I nostri Governatori interni, incapaci di interloquire col Governo centrale, riportano a casa solo sconfitte; così, grosse aziende, un tempo fiore all'occhiello della Sardegna, oggi non ci sono più, sono andate a produrre fuori dall'isola lasciando una terra bruciata che non riesce a rialzarsi. Per quanto tempo dovremo ancora prendere schiaffi in faccia, incassando solo bilanci negativi? Non si può andare avanti così ad oltranza. Soluzioni a breve non se ne intravvedono. Però una vaga idea l'hanno avuta un dentista cagliaritano, il Dottor Andrea Caruso ed un suo amico, il Dottor Enrico Napoleone, due  menti fuori dal comune certo,  hanno costituito un gruppo su Facebook dal titolo  "Canton Marittimo", che ha raggiunto i 10.000 iscritti; loro hanno azzardato l'ipotesi di una scissione della Sardegna dall'Italia ed una contemporanea annessione alla Svizzera. La Sardegna potrebbe diventare il 27° Cantone svizzero, quello marittimo. Ma certo, perchè non ci avranno pensato prima!!! La Svizzera, non ha uno sbocco al mare e la Sardegna glielo vorrebbe offrire su un piatto d'argento. La nuova generazione dei sardi, ha la mente aperta e vedrebbe questa annessione come un fatto positivo, come un sogno che realizzerebbe tutti i suoi ideali;  sono i loro genitori ed i loro nonni, che ancorati alle consuetudini passate, vedono lo straniero come un ospite, che dopo tre giorni però, deve togliere il disturbo, si sa, mentalità d'altri tempi!! Noi sardi siamo un pò come cani sciolti, non  tanto ben organizzati, parlo dei nostri vertici ed un pò di disciplina svizzera, di correttezza e di fermezza negli impegni, non guasterebbe anzi, ci raddrizzerebbe. Gli elvetici con i loro grossi capitali, sono sicura che investirebbero tanto in Sardegna,  da valorizzare le sue bellezze naturali, da renderla competitiva e appetibile agli altri stati, magari anche a quello italiano. Loro da buoni imprenditori, sarebbero capaci di trasformarci in ciò che abbiamo sempre desiderato di essere e che non siamo mai riusciti a realizzare.  

1 commento:

  1. condiviso in pieno, ma dovremmo essere noi stessi ad investire sul nostro territorio

    RispondiElimina