Ieri sera sono andata al cinema ed in questo periodo stanno proiettando un'infinità di Cine panettoni che non ho mai digerito; sono le solite boiate che per noi grandi, sono superate. Un unico film degno della mia attenzione c'era però,uno che avevo bisogno di vedere. Ho letto qua e la delle buone critiche giornalistiche; così ho pensato bene di vederlo. E' un film molto intenso e toccante; una ragazza madre che partorisce un figlio, all'inizio degli anni cinquanta; frutto del peccato che dev'essere punito levando il figlio di appena tre anni, alla madre, rinchiusa in un convento ed affidato ad una famiglia per bene americana, che ha pagato una forte somma di denaro alle suore. La donna, Philomena Lee, trascorre la sua vita in cerca del figlio anche grazie all'aiuto di un curioso amico giornalista. Philomena si pone tante domande, quelle che si fa una madre che cerca di immaginare come vive il proprio figlio, oggi cinquantenne; sarà un barbone o sarà una persona per bene e raffinata? Avrà mai pensato alla sua terra natìa, la Verde Irlanda, oppure ama solo la terra adottiva, gli Stati Uniti? Chissà se Philomena anche in tarda età riuscirà a colmare la sua sete di sapere del figlio??!! Così la povera donna, intraprende un lungo viaggio insieme al giornalista iniziando da Whashington. Il film è molto triste a tratti ma anche divertente e rilassante, soprattutto quando le riprese si soffermano sulla verde Irlanda e diventa sempre più appassionante, man mano che la storia inizia a farsi più chiara. Philomena Lee, è una donna ancora viva, oggi ha 80 anni ed è una persona molto divertente e Judi Dench, che impersonava la Regina Elisabetta in "Shachkespeare in Love", rendendole giustizia, con questo film, ce l'ha fatta amare.
Nessun commento:
Posta un commento