Dopo un periodo di digital detox, eccomi d i nuovo a scrivere i miei posts. Ho affrontato dodici ore di viaggio in aereo per raggiungere la California. Partita da Fiumicino alle 10, 30 del 13 luglio, sono arrivata a Los Angeles alle 13,45. Ricordo che qui, in California, l'ora ritorna indietro di nove ore. Passato il controllo dei documenti e dei bagagli, ho chiesto al tassista di accompagnarmi in albergo, il Luxe, a Beverly Hills. Il tempo e' fresco, di circa 18 gradi, avrei voluto un golfino con me. Dopo una bella doccia ristoratrice, decido di visitare il quartiere e perché no, anche le ville dei VIP, che abitano nella zona, a Beverly Hills. Molto differente rispetto a New York, che brulicava di turisti in pieno luglio, qui e' tutto tranquillo, rilassante; le strade sono larghe e poco trafficate; i negozi sono pochi ma con le insegne che richiamano i marchi più famosi come Chanel, Prada, Missoni, Cavalli e tanti altri. Mancano i negozi normali dove acquistare i souvenir e le cose dimenticate a casa. Le strade sono molto lunghe e sembra che la gente sia fuggita di corsa dalla città per andare al mare.
Lungo le strade costellate da eleganti ville, sfrecciano macchine eleganti e sportive, costosissime, mai viste prima. La serata finisce in un pub messicano,
vicino al l'albergo dove ordino un bel burrito tanto buono, quanto piccante, in salsa di fagioli neri, ossia un rotolo di pasta sfoglia con all'interno pollo arrosto, riso e peperoni, il tutto condito con una salsa piccante di pomodoro servito insieme ad una salsa verde di cipolla e crema di yogurt. Una bella Guiness conclude la mia cena.
Nessun commento:
Posta un commento