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lunedì 22 luglio 2013

Lo Zion park - Viaggio in California - undicesima parte.

Lo Zion è la terra promessa per i mormoni. Uno scenario suggestivo. Attraverseremo un tunnel molto stretto alla fine del quale troveremo 5 finestre dalle quali si osserva un panorama mozzafiato ed occorre fotografare alla svelta perché dietro di noi abbiamo sempre una lunga fila di bus. Qui vi sono dei fiori bianchi molto belli che però causano allucinazioni. A prescindere da tutto, quando si attraversa un parco naturale, non si deve toccare nulla, per non rovinare l'equilibrio creato dalla natura. Naturalmente qui le strade sono strette e senza il guardrail, di sotto profonde scarpate. Le montagne sono fatte da Canyon giganti a colori alternati, grigie e rosse, a seconda dei minerali presenti nelle rocce. Il Virgin River bagna questi luoghi; è un fiumiciattolo più simile ad un torrente che ha creato lo Zion Park. Con l'arrivo improvviso della pioggia, questo torrente si riempie, arrivando ad avere onde di 4 metri, trasportando tronchi, facendo grossi danni a case e persone, lasciando dietro  se una marea di detriti e causando tanti danni. "Flash flood", questo è il nome del fenomeno. Tra un po' Lo incontreremo, il Virgin River. L'acqua di questo fiume si può bere, normalmente è di un colore verde cristallino. Questa è una zona di castori che devono mangiare continuamente la legna per tenere sotto controllo la lunghezza dei loro denti che arriverebbero a terra. Non ci rendiamo conto, ma qui siamo a circa 1200 mt. d'altezza e più ci si inoltra, più le pareti dei Canyon, si avvicinano, fino a formare delle vere gole molto strette. Sarebbe bene non addentrarsi tanto, perché una pioggia improvvisa, soprattutto adesso che è il periodo dei monsoni, potrebbe essere pericolosa.

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