Bere del vino rosso, di quello forte che prende alle gambe, un bicchiere a pasto, mangiare i prodotti della terra, coltivati nell'orto di casa, comprare il formaggio direttamente dal pastore, mangiare carne di maiale con un bello strato di cotenna, pane Carasau fatto in casa e pasta fatta a mano, camminare e muoversi nelle nostre.......................
campagne e lavorare la terra, forse è questa la ricetta degli ultra centenari di Sardegna. Per diverso tempo, tziu Antoni Todde di Tiana, con i suoi 113 anni, è stato l'uomo più anziano del mondo, senza mai uscire dal suo paese, è entrato nel Guiness dei primati, nel 2001. Oggi un altro primato, la famiglia Melis, di Perdasdefogu, è nella sua totalità, la più longeva del mondo;
nove fratelli e sei sorelle, la più anziana ha 105 anni e la più giovane ne ha 78, in tutto hanno 818 anni. E' l'Ogliastra, la Regione al mondo Certificata, in cui si vive più a lungo. Ad onor del vero, e per evitare trasferimenti in massa in Sardegna, preciso che quì si hanno i picchi di longevità, ma considerando il gran numero di malattie genetiche che contraddistinguono la razza sarda, spesso la nostra vita media, risulta inferiore rispetto a quella delle altre zone europee. La percentuale di donne centenarie sarde corrisponde a quella della Danimarca; mentre quella degli uomini sardi è tre volte superiore rispetto allo stesso Paese. In Barbagia ed in Ogliastra, esiste un equilibrio tra la mortalità maschile e quella femminile, per giunta, superati gli 85 anni, la mortalità maschile è più bassa di quella femminile. La questione, ha interessato i ricercatori di tutto il mondo, così a metà degli anni novanta, è nato il progetto AKEA, acronimo dell'augurio "a kentannos", ossia "A cent'anni", Diretto dal Prof. Luca deiana, dove, medici, biologi e demografi, studiano in sinergia, condividono le informazioni e fanno il punto della situazione.Da questo studio è emerso che alla fine degli anni novanta, i centenari di Sardegna erano 222, un numero esagerato, se si considera la popolazione totale sarda, di 1.500.000. Rilevante è anche il fatto, che quelle persone, avevano avuto già in passato, altri centenari in famiglia. Altro dato emerso, che i centenari, vivevano in paesi con meno di 3000 abitanti, nelle città, invece, ci si allineava con le medie nazionali. Nel decennio successivo, sono stati registrati oltre 900 centenari e circa 110 ultracentenari. Alla fine dello studio, gli esperti dicono che è una questione di razza, infatti l'80% della popolazione discende dai primi abitanti dell'Isola. Insomma, non si è capito ancora molto bene quale sia il nocciolo della questione, si fanno tante ipotesi e la più accreditata sembra essere quella che, se da una parte il patrimonio genetico ha portato molte malattie come la malaria, il favismo e la talassemia, dall'altra potrebbe aver donato lunga vita alle migliori stirpi sarde.
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domenica 26 agosto 2012
Guiness dei primati in Sardegna: siamo i più longevi.
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