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venerdì 20 luglio 2012

Dedicato a Rossella Urru. Ben tornata a casa.

Quì in Sardegna c'è fermento, eh si, da quando è rientrata a casa Rossella, attesa per ben nove mesi, non si parla d'altro che di Lei. Se ne parlava tanto anche prima, tra noi, tramite i social networks, sui giornali locali, la gente che non ha mai levato le lenzuala bianche dai balconi, con su scritto "Rossella libera"; tutti noi non abbiamo mai smesso di sperare che un giorno avremo rivisto la cara Rossella fare rientro in famiglia.
Ci teneva così in ansia, come fosse una persona della nostra famiglia, una sorella che ci è stata sottratta violentemente; abbiamo voluto subito bene  a  quella ragazza minuta, che sembrava tanto fragile e che invece ha dimostrato al contrario, di riuscire anche in quell'occasione assai difficile, di avere tanto coraggio e tanta voglia   di riabbracciare i bambini della comunità in cui con amore prestava la sua opera di cooperatrice .




Brava Rossella, sei riuscita a far capire a tanta gente quali sono i valori che contano di più nella vita. Credo che spetti a te il titolo di "Donna dell'anno".

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