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domenica 3 giugno 2012

Le Aziende trainanti in Sardegna. La "Tre A di Arborea" ingloba le "Fattorie Girau.". Un grosso business.

Nel settore lattiero caseario, in Sardegna, si va verso la globalizzazione. Infatti la Cooperativa, questa forma di Azienda, è il collante che unisce gli allevatori - soci tra loro e sembra avere i  requisiti  giusti per il successo. L'Azienda leader nel settore lattiero - caseario, in Sardegna è la 3 A di Arborea, Assegnatari Associati Arborea,  coprendo l'80% del mercato locale, ed  in Italia è la quarta Azienda, dopo Parmalat, Granarolo e Sterilgarda. Da gennaio 2012, la 3A ha inglobato le "Fattorie Girau" di San Gavino, che da 50 anni, si occupa di prodotti caprini.  148 milioni di fatturato, non sono niente male, per un'azienda i cui prodotti, sono esportati, non solo in Italia ed in Europa, bensì in America e nel Medio Oriente.
Nel 2012 si prevede la lavorazione di 5 milioni di litri di latte. Per ciò che riguarda la lavorazione del latte caprino, del nuovo ramo d'azienda, la Cooperativa 3A intende utilizzare le macchine già esistenti ed   assorbire tutto il personale. Con questo incremento di produzione, la 3A fa un salto di qualità in avanti, nel mondo dell'oro bianco. Ma un'Azienda di queste proporzioni, non nasce grande quindi ci domandiamo come sia nata e come sia riuscita a crescere, in una realtà difficile, come quella della Sardegna, la cui gente, ogni giorno, non aspetta altro che fare colazione, col suo buon latte fresco. Le profonde radici della 3A risalgono agli anni venti, quando i soci fondatori arrivarono  dal Veneto e dall'Emilia verso la piana di Alghero per instaurarsi nei poderi bonificati di Mussolinia, l'attuale Arborea, quegli stessi terreni che beneficiarono della Riforma Agraria, voluta da De Gasperi. Il Dr. Plinio Magnani, 54 anni, Presidente della Cooperativa,  è discendente da tre generazioni di quegli stessi emigrati. I quegli anni, il Nord Italia, fu colpito da una grave carestia, la gente aveva tanta fame e la lira era solo carta straccia; con i soldi per comprare una casa, non portavi via nemmeno una giacca. La gente emigrava in America oppure in veniva in Sardegna. Il nonno di Plinio Magnani, scelse la Sardegna ed insieme ad altre venti persone, nel 1922 si trasferì quì. Non vi era nulla, se non tante zone paludose. Grazie alle Società di Bonifica Sarda, S.b.S. iniziò la bonifica del territorio e fu data una mucca per ogni componente della famiglia, più figli avevi, più mucche ti davano, ad un patto, però, che la metà di tutti i prodotti, latte, tabacco, ortaggi, vino e riso, venissero consegnati alla S.b.S.. Si restava con lo stretto  necessario per sopravvivere. Per fortuna, con la Riforma Agraria del 1956, finì la mezzadria, quindi lo sfruttamento. Fu creato un Ente, l'ETFAS oggi LAORE, che assisteva i pastori  e gli agricoltori nella loro attività. Tutte queste persone, capirono ben presto, che lavorare insieme era lo slogan per mantenere integro ciò che avevano , quindi si unirono sottoforma di Cooperativa. I sardi che recepirono questa mentalità, andavano via via aumentando. Così alla 3A di Arborea, si iscrissero in  tanti e nel 1993 si aggregò anche la Coop di Oristano e nel 2002 la Coapla di Sassari. Tutti i soci erano consapevoli che solo così facendo, si poteva creare qualcosa di veramente grande e solido, che nessuno avrebbe più potuto distruggere. Oggi l'Azienda  3A si estende  su24 mila metri quadrati coperti dove lavorano 200 addetti in una struttura tecnologicamente avanzata, quasi interamente robottizzata.
La 3A incamera il latte delle aziende associate che conosce ormai da più di 50 anni, sempre le stesse, così da poter monitorare tutta la filiera di produzione, partendo dal foraggio per arrivare al prodotto finito; prima di poter entrare nello stabilimento, il latte viene analizzato da 18 esperti del laboratorio; ogni anno si eseguono 500 mila test; gli agronomi ed i veterinari visitano spesso le stalle che ospitano più di 30 mila vacche. Capisco che questo post sia stato piuttosto lungo e magari noioso, però ritenevo importante capire come lavorano le imprese sane, che tengono in piedi la nostra economia e che si sacrificano col duro lavoro, per offrirci tutti i giorni prodotti di qualità.

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