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sabato 17 marzo 2012

Che tutto posso fare con tre triglie?

Aspettando la metropolitana insieme a mia madre, facevamo una passeggiata al centro di Cagliari. Il mio olfatto è stato attratto de un buon profumino di mare. Presto attenzione e vedo che diverse casse di pesce, sono state appena portate e sistemate nel
banco della pescheria. Adocchio subito le triglie di un bel rosa  lucente, che ancora si muovono. Entro e ne acquisto tre, il prezzo era esageratamente alto per acquistarne di più. Mi è venuto in mente di fare una pastasciutta col sugo alle triglie. Avete mai provato?  E' squisita! Arriva la metro e ripartiamo verso casa.  

Mi accingo subito a cucinare, data l'ora. Preparo un tegame antiaderente, verso cinque cucchiai d'olio, due spicchi d'aglio senz'anima, e faccio grillettare pochi secondi, smorzo con un pò d'acqua che faccio evaporare, aggiungo la passata e faccio cuocere il sugo. A cottura ultimata, correggo col sale ed aggiungo una tazza d' acqua.
Appena inizia a bollire, aggiungo le triglie squamate, sventrate e lavate. Copro il tegame e faccio bollire fino a quando l'acqua evapora ed il sugo ritorna denso. Sentirete un buon profumino che si diffonde in tutta la casa. Dispongo le triglie in un piatto e col sugo condisco gli spaghetti. Per la notte a cena, metto le triglie che ho lasciato da parte, in un tegame ed allungo con l'acqua, quanto basta per fare una minestrina. Dopo aver aggiunto il sale faccio bollire un quarto d'ora circa. Scolo il mio brodo di triglie e ci cucino dentro la pastina. A parte preparo dei crostini di pane per accompagnare il tutto.



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