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sabato 21 gennaio 2012

La storia discreta del Bacio Perugina.

Non tutti conoscono la vicenda del Bacio Perugina. Avendomi incuriosito non poco, sono andata a scoprirla. Dietro le vicende del Bacio c'è una tormentata storia d'amore, quella tra Luisa Sorgentini e suo marito Annibale Spagnoli, che nel 1907 aveva aperto "La Perugina" al centro di Perugia, una ditta di appena 15 dipendenti. L'anno seguente si aggiunse un nuovo socio, Francesco Buitoni.



Alla fine della guerra, la ditta della signora Luisa Spagnoli, nonchè titolare della celebre casa di moda, che mandava avanti la fabbrica di cioccolato con i suoi due figli, Aldo e Mario, raggiunse i 100 dipendenti. Il marito Annibale, per vari contrasti col nuovo socio, si face da parte, osservando la nuova storia di passione che stava nascendo tra sua moglie ed il figlio di Francesco Buitoni, Giovanni, di 14 anni più giovane di Luisa. La relazione tra i due andò avanti in maniera discreta, tipica di quei tempi, per evitare scandali. L'unione tra  i due fu celebrata da un'idea geniale di Luisa Spagnoli, la creazione di un nuovo cioccolatino, a forma irregolare e tondeggiante, farcito con gianduia, granella di nocciola e ricoperto di cioccolato fondente. Luisa lo volle chiamare "cazzotto", ma Giovanni non fu d'accordo. Come poteva un cliente entrare nel negozio e chiedere un "cazzotto"?
Suggestionato dalla sua passione per Luisa, Giovanni sostituì il cartello sul vassoio in cui vi era scritto "cazzotti, con "Baci Perugina" e Federico Seneca, ne curò l'immagine dei due innamorati dipinti nella caratteristica scatola blu, disegno  ispirato ad un quadro di Francesco

Hayez, che ancora oggi desta emozione a chi la riceve. Ogni Bacio fu completato, inserendo nella carta stagnola, i bigliettini con le tipiche frasi d'amore.

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