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domenica 15 ottobre 2017

Cielo d'Ottobre - Recensione


Un bel film istruttivo e toccante da far vedere ai nostri ragazzi. Il film si ispira ad una storia vera raccontata da un ingegnere della NASA, ora in pensione, nonchè addestratore degli astronauti che ispezionano il cosmo a bordo delle navicelle spaziali. In un paesino della Virginia, la gente riesce a vivere grazie alla miniera che dà lavoro a tutti, compreso il papà di Homer Hickman (un giovanissimo Jake Gyllenhaal) il sovrintendente alla miniera. Homer probabilmente non sarebbe riuscito a prendere la borsa di studio per andare all'università, nemmeno per meriti sportivi, egli ha ben altre idee in testa! Un giorno di ottobre, egli vede passare dalla finestra della scuola, su in cielo lo Sputnik sovietico, ossia compagno di viaggio, il primo satellite artificiale,  mandato in orbita;  dopo 1400 orbite e 70 milioni di chilometri, bruciò nell'atmosfera, al suo rientro.
Il giovane Homer rimase affascinato dalla visione dello Sputnik, tanto che dal giorno decise, con altri tre compagni di classe, di dedicarsi alla costruzione dei razzi da mandare in orbita. All'inizio era un semplice gioco da ragazzi, si andava in campagna, con gli amici e si provava a lanciare un razzo costruito artigianalmente, grazie al manuale delle giovani marmotte ed all'aiuto di un minatore che lavorava al tornio. Un giorno purtroppo un razzo andò a finire all'uscita della miniera e solo per miracolo lasciò illesi i minatori al loro fine turno. Il padre di Homer lo rimproverò così aspramente che dal giorno gli impedì di lanciare i razzi, lui doveva andare a lavorare in miniera non lanciare razzi. Un'altra volta, scoppiò un incendio in prossimità della miniera e le colpe furono date ai quattro ragazzi, sebbene dopo parecchio tempo saltò fuori che il loro razzo finì nel fiume, dove fu ritrovato. Insomma i quattro giovani erano imperterriti e continuavano a costruire razzi sempre più potenti, anche con l'appoggio  di una loro insegnante che purtroppo stava poco bene a causa di un tumore. Insomma, Homer ed i suoi tre compagni riuscirono a superare le selezioni per la borsa di studio ed il loro progetto fu il più votato. Solo allora il padre gli confidò quanto fosse orgoglioso di avere un figlio così ingegnoso!!

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