Se si sta utilizzando Internet Explorer premere, in alternativa al pulsante, il seguente link Copertina

Cerca nel blog

giovedì 24 novembre 2016

Le trofie al sugo di Razza o Arzilla.


Aggiungi didascalia
Ieri mi sono fermata al mercato perchè cercavo del fegato di pesce che mi piace cucinare col sugo e condirci gli spaghetti. Il mio solito fornitore non ne aveva più, però gli sono rimaste delle grosse ali di Razza, che a Roma chiamano Arzilla e ne ho comprato appena tre chili. La razza è un pesce di seconda scelta, però fa molto gustose le minestrine, oltretutto non ha spine ma una cartilagine consistente che mi permette di farlo mangiare anche a mia madre novantenne.
Appena il pescivendolo ha tagliato le ali, non riusciva ad acchiapparle, perchè erano talmente viscide di limo che gli scappavano di mano.  Quando sono arrivata a casa ho avuto un bel da fare a pulirle per bene prima di metterle nel sugo. La pelle della razza è ruvida ed alquanto rasposa, oltretutto ha degli aculei con cui a volte mi pungo.
Ho preparato un bel sugo con olio e aglio che ho messo a scaldare con un pò d'acqua, passati i pelati al mixer, li ho aggiunti all'olio ed aglio, al basilico ed al prezzemolo. una volta che il sugo, corretto col sale era cotto, ho aggiunto un bicchiere d'acqua e fatto bollire, a quel punto ho immerso le ali della razza, abbastanza grosse; ho dovuto infatti usare un tegame grande e per girare i pezzi, la spatola ed un grosso cucchiaio. Appena evaporata tutta l'acqua, il sugo era pronto per condire le trofie.  Qualora ne avanzasse, allungando con un mestolo d'acqua calda e lasciata bollire per 5 minuti, si può aggiungere la pastina e preparare una delicata minestra.

Nessun commento:

Posta un commento