In Solitario - Recensione.

Ricordate Froincois Cluzed, il paraplegico di QUASI AMICI? Ebbene, dismessi quei panni, è diventato un 57enne atletico che gareggia con la  barca a vela,  DANS. La sua partecipazione alla regata velica è stata fortuita, visto che l'amico si è infortunato, Yann prende il suo posto in gara. Il giro del mondo in barca a vela "In solitario", la Vandee Globe, durerà due anni ed il desiderio di vincere, malgrado tutte le tempeste che Yann trova nel tragitto, è sempre più forte, fino a quando però si accorge di non essere più solo e nell'imbarcazione si è infiltrato un ragazzino. La gara sarà persa di sicuro, appena mi scoprono, pensava Yann. Il ragazzetto gli darà filo da torcere ma spetterà a Yann tenere i nervi saldi e prenderla con filosofia. Ma ne sarà capace? Il film è molto entusiasmante, non è monotono, come può sembrare ed è ricco di spettacolari immagini, quali i tramonti che lui ogni sera fotografa e manda tramite iPad, alla figlia  che vive con la sua compagna. Il finale di questo film è inaspettato e questo lo rende particolare.