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sabato 9 novembre 2013

Facciamo insieme un bel placcaggio con la pietra.

Avendo avuto l'inverno scorso qualche problema con la pioggia, ho deciso che quest'autunno dovevo escogitare una bella tattica, per risolvere il problema delle macchie scure sui muri interni. Sono arrivata così a decidere che un bel placcaggio con la pietra avrebbe fatto al caso mio. Da tanto tempo stavo pensando che un lavoro del genere avrei potuto farlo da sola, ma mi sbagliavo. Il materiale è a portata di mano, vicino a casa mia, sulla statale, ci sono tante rivendite di pietre e materiali inerti. Mi sarebbe bastato informarmi bene su ciò che mi occorreva e sui costi, vedere qualche tutorial al computer ed il gioco era fatto. Nei tutorial, però non si vede bene la fatica e le bolle che poi vengono fuori sulle mani! Così pian piano ho abbandonato l'idea di fare da sola quel lavoro ed ho interpellato uno specialista in materia, un operaio molto bravo ed anche un po' artista. Sono andata nel suo laboratorio, dopo aver misurato i metri quadri da placcare ed abbiamo stipulato un contratto. Il lavoro doveva essere finito in una mattinata e così è stato, col lavoro di due persone. L'indomani mattina, alle otto e mezzo, la squadra era qui, già al lavoro di buona lena. Grazie al carrello della spesa, in due viaggi abbiamo portato su tutto il materiale. La pietra si chiama calcare di Baviera, una pietra liscia sul giallino sfumata nocciola, molto chiara; oltre quella occorreva un sacco di stucco premiscelato Weber ed uno di colla Weber; entrambi da sciogliere con la frusta, nelle dosi indicate nel relativo sacco in maniera tale da ottenere un composto né troppo liquido né troppo fluido, appena denso; pensate che deve trattenere delle pietre su una parete verticale. L'attrezzo per spalmare la colla, che rimane sul grigio scuro è una spatola di gomma, col manico e la base rettangolare ad onde e credo si chiami a pettine; mentre è liscia, quella per spalmare lo stucco sulla pietra. Si procede facendo un disegno a matita sul muro, nelle zone da placcare e lì il primo operaio stende la colla con la spatola a pettine, il secondo operaio, incastra le pietre inserendo prima i pezzi più grandi, poi incastra i pezzi più piccoli, che rompe con un piccolo martello, nella sua stessa mano, incastrando i tozzetti, negli spazi rimasti vuoti. E' molto bello vedere per la prima volta questi artisti all'opera. Perfetto, una volta finita questa prima passata, ora si deve stuccare il lavoro. Io pensavo che questa fase si facesse tutta a mano, pietra per pietre, niente affatto; con una spatola liscia, si distribuisce lo stucco su tutto il lavoro, naturalmente sporcando tutte le pietre, però questo lavoro grossolano, fa si che lo stucco aderisca su tutti gli interstizi senza lasciare spazi vuoti. Si aspetta circa dieci minuti, poi con una spugna in gommapiuma e acqua, si lavano per bene tutte le pietre e si fa asciugare. In due giorni asciuga tutto alla perfezione ed il grigio scuro dello stucco, diventa sempre più chiaro, fino a diventare perla. Una bella pulizia alla camera interessata ed il gioco è fatto!

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