Se si sta utilizzando Internet Explorer premere, in alternativa al pulsante, il seguente link Copertina

Cerca nel blog

domenica 2 giugno 2013

Solo Dio perdona - Recensione.


Ieri sono andata al cinema per vedere un film esaltante, fatto di grinta, di voglia di combattere, un film duro, ero pronta a tutto. Un grande regista danese, che ha ridotto tutto all'essenziale, persino i dialoghi. Parlava la voglia di vendetta. Come in tutti i film, uno spettatore si mette dalla parte dell'attore principale, convinto che sia lui il buono, colui che ha ragione e che deve vincere. In questo film, non è così; il regista ha stravolto completamente l'aspettativa del pubblico e ciò che è peggio, è che lo spettatore, non se ne rende conto subito. E nemmeno alla fine; solo dopo, rientrando a casa, discutendone con gli amici, ci si renderà conto, di quello che era il vero intento del regista che è stato magnifico. Colui che io difendevo e volevo che riuscisse a vincere, non era altro che il rappresentante di una famiglia corrotta, che si dava alla mafia, spacciando droga, il fratello dell'interprete aveva persino stuprato una minorenne. Qualcuno dovrà pure vendicare tutte queste vittime?

Nessun commento:

Posta un commento